Fuori le serie! ๐๏ธ #170- La settimana dopo l'8 di gennaio
Se non vi affascina l'esordio su Netflix di Hirozaku Kore-eda (Makanai) allora non so se possiamo essere ancora amici. Nel dubbio ci sono anche quei puzzolenti degli americani (Ecco a voi i Chippendales), una vecchia miniserie inglese con Anya Taylor-Joy (Il miniaturista) e anche un cartone sboccato australiano (Koala Man).
Lascia entrare Ascanio
NETFLIX
I binari del destino (Corea del Sud, 2022)
dal 09/01/2023
Una buona notizia e una cattiva notizia, per quanto riguarda questo K-drammone. La buona notizia รจ che dura solo 16 episodi โ un affare, rispetto allo standard delle stagioni televisive coreane da 140 episodi (iperbole) [forse] โ e dunque, se per caso vi doveste appassionare, sono solo 15 ore abbondanti della vostra vita, pubblicitร coreane escluse. La cattiva notizia, invece, รจ che i titolisti Rai hanno conquistato gli uffici di Netflix โ queste le immagini raccolte dai reporter sopraggiunti sulla scena โ,
hanno preso una serie che (da buon zibaldone coreano con dentro ogni tipo di genere) ha un titolo poco specifico come Trolley e le hanno affibbiato il trattamento da fiction sentimentale con Alessandra Mastronardi, ribattezzandola I BINARI DEL DESTINO. I BINARI DEL DESTINO parla di una coppia felicemente sposata. Nam Joong-do รจ membro dell'Assemblea nazionale coreana โ anche detta Gukhoe, ovvero il parlamento monocamerale che esercita il potere legislativo nella mezza penisola asiatica โ ed รจ uno di quei brav'uomini che ci credono davvero alla faccenda di tentare di migliorare il mondo; la moglie Kim Hye-joo, invece, gestisce un negozio che rilega e ripara libri, ma soprattutto nasconde un segreto che non รจ disposta a condividere nemmeno con il marito. Hye-joo vorrebbe solo vivere la sua vita in santa pace e con tutta la normalitร possibile, senza essere esposta al pubblico ludibrio. Solo che ci sono sedici puntate da un'ora da riempire, dunque succede che il segreto della donna venga esposto e adesso, cara la nostra Pandora, purtroppo non si torna piรน indietro.
Makanai (Giappone, 2023)
dal 12/01/2023
Ogni puntata di Makanai inizia con dei titoli di testa che si chiudono sul primo piano di un piatto, ogni volta diverso. ร il cibo cucinato da una delle protagoniste della serie โ ci torneremo fra un attimo โ ed รจ un po' tutto il contrario dei piatti che siamo abituati ad ammirare in tv in quest'epoca di Masterchef, di guerra ai mappazzoni e di sferificazione del gran cazzo che ce ne frega. I piatti di Makanai, invece, sono semplici e casalinghi, mettono a proprio agio chi li riceve, sono confortevoli, onesti, umili ma non banali, accoglienti, veri. E niente. Questa miniserie curata dal regista Palma d'oro Hirozaku Kore-eda โ che, se lo chiedete a me, รจ fra i migliori cineasti viventi fin dai tempi di Maborosi (1995) โ e tratta dal manga (Kiyo in Kyoto: From the Maiko House) di Aiko Koyama รจ esattamente come i piatti della sigla. Ed รจ tutto quello di cui la vostra stanca anima ha bisogno per nutrirsi di cose belle e vere. Non realistiche. Vere. Makanai รจ la storia delle sedicenni migliori amiche Kiyo e Sumire, che fuggono finalmente dal paesello e si trasferiscono nella grande cittร (Kyoto) per realizzare il loro sogno (o almeno, quello di Sumire): essere accettate come maiko, ovvero come apprendiste geisha. Sumire รจ, fin da subito, perfetta: ha il giusto atteggiamento compito, altero e sussiegoso, la corretta postura e grazia nei movimenti, una splendida voce e la tranquilla determinazione necessarie per diventare una geisha perfetta. La solare Kiyo, invece, รจ goffa e imbranata, venendo presto presa di mira dalle insegnanti, che valutano se cacciarla o meno dalla scuola. La ragazza, perรฒ, scopre la vocazione della cucina โ โmakanaiโ รจ un termine che indica il cuoco tradizionale giapponese: non lo chef del ristorante, ma la sciura della mensa che ti nutre con cura e affetto โ e decide di prendersi la responsabilitร di sfamare le studentesse dell'accademia e le due insegnanti. Ogni puntata esplora una fetta della vita all'interno della scuola; ogni puntata ti aspetti il drammone risolutivo e tipicamente seriale che invece non arriva mai; ogni puntata รจ un pezzettino di cuore che ti viene rammendato con grande cura.
Escono anche:
Trial By Fire - Un fuoco che non si spegne (13 gennaio): crime in lingua hindi incentrato su una famiglia devastata da un tragico lutto
Corso accelerato sullโamore (14 gennaio): dramma coreano su una madre tenace e premurosa
DISNEY+
Koala Man (Usa/Australia, 2023)
dal 09/01/2023
C'รจ un universo alternativo in cui il Titanic non รจ mai affondato e la tal faccenda, in teoria positiva, ha in realtร innescato una serie di sfortunati eventi che hanno portato alla distruzione degli Stati Uniti, eccezion fatta per l'isola di Hollywood (dove vengono spediti tutti gli australiani piรน balordi e molesti, tipo i tre Hemsworth e un papavero alieno mangiauomini, per fare le star e non arrecare ulteriori danni in patria). In questo scenario, l'Australia รจ diventata la prima potenza mondiale e Nicole Kidman รจ stata investita del titolo di regina. Tutto abbastanza corretto. Caput mundi di questa realtร bizzarra e buzzurra รจ la cittadina di Wollongong (nello specifico il quartiere di Dapto) patria del normalissimo Kevin Williams, australiano la cui fisiologica crisi di mezza etร si risolve nella scelta piรน idiota possibile: diventare un supereroe senza poteri โ e senza i soldi di Bruce Wayne, e pure senza le giuste psicopatologie โ che difende il vicinato dal degrado crescente. Nasce Koala Man, un tizio australiano in pantaloncini kaki, armato di olio all'eucalipto e di un grave distacco dalla realtร . Il resto del quartiere odia profondamente Koala Man, ma proprio che lo schifa forte. Eppure lui insiste caparbiamente, per la gioia della moglie Vicky, santa donna piena di senso pratico e di pazienza, e dei due figli, l'adolescente ossessionata dalla popolaritร Alison e il ragazzetto dolce nerd Liam. La serie l'ha fatta l'australiano Michael Cusack, un mitico che ha cominciato come autodidatta e poi รจ finito nella fucina di talenti di Adult Swim dove ha collaborato con Justin Roiland (Rick and Morty). Koala Man รจ davvero il classico cartone per adulti, tutto matto e sboccato, ed effettivamente si distingue dai colleghi solo per la sua orgogliosa australianitร . Australianezza? Australiositร .
Ecco a voi i Chippendales (Usa, 2022)
dal 12/01/2023
Sapete quando prende un doppiatore dei Simpson per ogni puntata? Trecentomila dollari, spicciolo piรน spicciolo meno. E sono pure stati cosรฌ carini da fare uno sconto ai tipi di Fox per aiutarli con l'inflazione o qualcosa del genere, visto che (per trattative sindacali) erano arrivati ad avere diritto a 440mila dollari a episodio. Tutto questo per dire che, a rigor di logica, quando Hank Azaria ha deciso che si sarebbe rifiutato di continuare a doppiare il personaggio di Apu Nahasapeemapetilon โ troppo razzista, per un bianco, continuare a fare l'imitazione stereotipica di un indiano โ quasi sicuramente ha dovuto rinunciare a parte di quei soldi. Eppure. Eppure lo spirito dei tempi chiedeva ad Azaria di fare una scelta del genere; un po' perchรฉ รจ giusto โ pensa al babbo del bimbo Desi che guarda i Simpson e gli tocca spiegare che sรฌ, c'รจ uno dei personaggi del suo cartone preferito che รจ l'imitazione stereotipata dell'idea che un bianco ha di un indiano โ e un po' perchรฉ rischiava di essere sommerso di (ancora piรน) contumelie dal bobolo della rete. Ora prendete tutto questo paragrafo e buttatelo, perchรฉ Ecco a voi i Chippendales รจ ispirato a una storia vera che ha per protagonista Somen "Steve" Banerjee, immigrato indiano (da Mumbay) nella Los Angeles degli anni '70 che con il suo pesante accento hindi รจ filologicamente (benchรฉ rigidamente) interpretato da Kumail Nanjiani (nato e cresciuto in Pakistan), mentre nella versione italiana รจ doppiato da un professionista nostrano che l'India l'ha vista solo sulla mappa che ogni kebabbaro che si rispetti appende in negozio. La versione doppiata di Ecco a voi i Chippendales non si puรฒ sentire. Non dico che bisognava a tutti i costi trovare una versione indiana di Hal Yamanouchi,
ma forse anche sรฌ. Perchรฉ poi, a dirla tutta, Ecco a voi i Chippendales non รจ nemmeno una serie cosรฌ bella che dici: mi concentro su altre cose interessanti e smetto di pensare a questa scarsa imitazione di un accento indiano che con un paio di Campari di troppo in corpo potrei fare anch'io. No no, Chippendales purtroppo รจ abbastanza scarsa, nonostante sia stata creata da Robert Siegel (giร sceneggiatore di The Wrestler) ancora tutto fomentato e in fibrillazione dopo il successo di Pam & Tommy. La miniserie, tecnicamente un true crime, racconta le malefatte di Banerjee, immigrato indiano che dopo sette anni di schiavitรน come inserviente di una pompa di benzina riesce a mettere da parte abbastanza soldi per realizzare la sua ambizione e aprire un locale notturno di classe, come quelli di Hugh Hefner. Ed รจ un insuccesso clamoroso dietro l'altro, almeno finchรฉ Banerjee non ha l'intuizione di inaugurare il primo locale di spogliarello dedicato alle signore, il Chippendale, battezzato cosรฌ in onore di un celebre ebanista britannico di fine '700 (perchรฉ no). E dov'รจ che sta il true crime da queste parti? C'รจ tutto, fidatevi. Ci mette un intero episodio di un'ora per palesarsi, ma poi arriva e scoprite che stavate anche meglio senza e preferivate una serie prequel di Magic Mike.
Gina Yei (Portorico, 2023)
dal 12/01/2023
Fa strano leggere che una serie รจ di Portorico, esattamente come fa strano quando arrivano da noi serie che sono state fatte a Taiwan. La questione non รจ che Portorico sia un'invenzione fiscale tipo il Molise o che i portoricani siano inabili a fare tv, che cavolo vi viene in mente. Portorico esiste, eccome se esiste, e sopra ci stanno ben piรน di tre milioni di persone, che perรฒ vivono tutte sotto lo stupido giogo della burocrazia americana, la quale calcola l'isola come un territorio non incorporato e i suoi abitanti come cittadini americani di serie B, senza diritto di voto ma con tutto il resto degli oneri che spettano a chi รจ finito sotto l'egida dello zio Sam. Robe da farti drizzare i capelli e arricciare le dita dei piedi. Quindi si puรฒ ben dire che i portoricani abbiano cose ben piรน importanti a cui pensare โ il baseball, innanzitutto, e poi come farsi riconosce i propri diritti dal governo federale americano โ prima di concentrarsi sulle serie tv. Perรฒ ogni tanto รจ anche giusto sbizzarrirsi e sottrarre un po' di contante ai vicini di casa, ricoprendoli di quella tv scema che proprio loro hanno cominciato a spacciare. Gina Yei รจ una di quelle serie lรฌ per ragazzine, che sono tutte uguali e tutte poco memorabili, ma che solitamente fanno il loro sporco mestiere. In questo caso รจ la storia dell'eponima protagonista, ragazza piena di vita e creativitร che sogna di fare la cantautrice. Grazie al suo talento naturale, Gina vince una borsa di studio e viene ammessa al prestigioso Caribbean Music Institute di Portorico. ร un sogno che diventa realtร , ma chevvelodicoaffare: tra Gina e l'obiettivo ci sono un sacco di ostacoli da superare, sempre e rigorosamente gridando forte le parole d'ordine ENTUSIASMO e RESILIENZA.
NOW
Il miniaturista (Gb/Usa, 2017)
dal 12/01/2023
Questo รจ esattamente il prototipo di serie per cui รจ nata la rubrica del Pilota VPN โ sรฌ, ci facciamo le auto-marchette perchรฉ siamo bravi e, non ci duole ammetterlo, anche belli e financo sensuali โ ovvero prodotti di un certo lusso e/o interesse e/o valore d'intrattenimento che, per motivi meramente distributivi, ci mettono un po' ad arrivare in Italia. Il miniaturista รจ una miniserie che in patria, nel Regno Unito, รจ andata in onda (in due episodi) nel 2017. ร stata tratta dall'omonimo romanzo d'esordio della giornalista e scrittrice Jessie Burton, รจ stata diretta dal catalano Guillem Morales โ che all'epoca era un implume regista di belle speranze reduce dall'esordio alla regia di un lungometraggio (Con gli occhi dell'assassino) โ e ha avuto per protagonista Anya Taylor-Joy, che oggi รจ la piรน amata sul piccolo (La regina degli scacchi) e grande (Ultima notte a Soho) schermo, ma all'epoca stava ancora sgomitando per emergere definitivamente dopo il clamoroso esordio con The Witch. Il miniaturista รจ ambientata ad Amsterdam nel 1686 e racconta di Petronella (detta Nella: quasi quasi di male in peggio), giovane costretta a trasferirsi a casa del marito combinato Johannes, ricco mercante di vent'anni piรน vecchio di lei che la ragazza ha dovuto sposare per estinguere alcuni debiti contratti dal padre. La nuova famiglia โ marito, cognata e i due domestici โ accoglie Nella con scarso entusiasmo. Di piรน: il novello sposo, per tenerla buona e continuare a non consumare il loro rapporto, le regala una dettagliatissima casa delle bambole come passatempo. Altro che Netflix. Nella esegue, piรน per disperazione e mancanza di alternative che altro, e passa il suo tempo a curare la replica in miniatura. Al cui interno, perรฒ, cominciano misteriosamente ad apparire oggetti e dettagli che non sono stati aggiunti dalla giovane donna e che oltretutto anticipano eventi che succederanno nella sua vita. Uuuh, c'รจ puzza di enigma.
Escono ma non mi rosicano
PARAMOUNT+
Mayor of Kingstown (Usa, 2021) - seconda stagione dal 15/01/2023
Certe volte, nella vita, basta una W di troppo. E invece di essere a Kingston, Giamaica, a farsi i torcioni sulla spiaggia a godersi le bellezze naturali e culturali della perla dei Caraibi, ti ritrovi a Kingstown, Michigan, in una serie scritta da Taylor Sheridan (Sicario, Hell or High Water, Wind River, Yellowstone) in cui la gente รจ cattiva e si fa le cose brutte a vicenda pur di continuare a mantenere il proprio privilegio sull'unica fonte di ricchezza della zona, la speculazione sul business delle carceri private. Le prigioni, negli Stati Uniti, sono un bel grattacapo di diritti umani e civili. Ne ha parlato
in piรน salse
differenti
anche il celebre collezionista seriale di Emmy John Oliver. In Mayor of Kingstown tutto ruota attorno alla famiglia McLusky, i mazinga locali che gestiscono gli appalti delle carceri del posto. Il sindaco del titolo รจ Mike (Jeremy Renner), secondogenito della matriarca Miriam (Dianne West) e, in seguito all'omicidio del fratello maggiore Mitch, nuovo e riluttante responsabile dei loschi affari di famiglia. Proprio lui che sognava di scappare dal paesello e andare a fare lo chef molto distante, magari a Kingston. Se sentite puzza di Padrino รจ perchรฉ le premesse della vicenda, rampollo di famiglia malavitosa raccoglie malvolentieri l'ereditร , sono le stesse. Ma l'argomento sullo sfondo รจ di grande interesse e la gente coinvolta, oltretutto, รจ molto valida.
NETFLIX
Vikings: Valhalla (Canada/Irlanda/Usa, 2022) - seconda stagione dal 12/01/2023
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Sexify (Polonia, 2021) - seconda stagione dal 12/01/2023
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Sky Rojo (Spagna, 2021) - terza stagione dal 13/01/2023
(avevamo parlato della prima stagione qui)
PRIMEVIDEO
Hunters (Usa, 2020) - seconda stagione dal 13/01/2023
Se al mondo c'รจ una cosa che perplime piรน di un nuovo film di Fausto Brizzi e che infastidisce piรน degli attori bambini a cui mettono in bocca dialoghi saputelli, sono i nazisti. Io i nazisti non li capisco. I vostri nonni c'hanno provato, giusto? E hanno fallito in grande stile, mettendo a ferro e fuoco il mondo e decimando un intero popolo. Come tutti i grandi performer, รจ giusto ritirarsi all'apice della parabola e appendere le camere a gas al chiodo: basta ragazzi e ragazze, รจ il momento di trovarsi un hobby come si deve. Non so, un terrario per le formiche per esempio. Poi puoi giocare alle SS con gli imenotteri e chiamarli Fritz e Hans o herr Himmlenotter e ridacchiare quando tirano su la zampetta rispondendo a braccio teso. E invece. Nella vita vera vanno in giro tutti pettinati, nascosti in piena vista e ripuliti quanto basta per potersi servire di quel sistema democratico che non sembrava appassionarli troppo dalle parti degli anni '30. Nei film e nelle serie, ancora peggio, non fanno altro che rispuntare fuori a caso per tentare di finire quello che avevano iniziato. Nella New York anni '70 raccontata da Hunters โ che ha il marchio di qualitร da produttore esecutivo del premio Oscar Jordan Peele ma รจ soprattutto farina del sacco dello showrunner esordiente David Weil โ non solo i nazisti sono sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale, ma per svernare e leccarsi le ferite hanno scelto gli omertosi Stati Uniti piuttosto che la mite ma decisamente piรน defilata Argentina. La scelta ha ripagato, nel senso che un suprematista bianco in piรน o in meno non fa troppo la differenza per gli americani; tanto che uno dei boss dei nazisti in trasferta, Biff Simpson, al momento ricopre (in incognito) la carica di Segretario di stato, ovvero il tizio che negli Stati Uniti, fra le altre cose, svolge anche le funzioni di guardasigilli. Niente spoiler eh: siamo ancora alla prima scena della prima puntata, quando Biff viene riconosciuto in quanto gerarca nazista (nel bel mezzo di un innocuo barbecue) da un sopravvissuto all'Olocausto. Veniamo anche a conoscenza che i simpatici nazi stanno lavorando nell'ombra per costruire un Quarto Reich, come se i primi tre fossero andati bene. Entra nella storia il giovane Jonah Heidelbaum, adolescente invischiato in brutti giri ma con il cuore al posto giusto: spaccia droga perchรฉ non ha alternative migliori per prendersi cura della nonna. A togliergli il pensiero ci si mette un misterioso assassino, che gli uccide la vecchia signora Heidelbaum. Jonah giura vendetta e per fortuna che al funerale della nonna si presenta anche Meyer Offerman (Al Pacino), vecchio amico di famiglia che promette al ragazzo di prendersi cura di lui. Dice, si prenderร cura di lui dandogli sostegno psicologico? Una diaria che lo aiuti a sopravvivere fino al termine degli studi? Offrendogli un lavoro? No. Al Pacino prende l'orfano e lo presenta alla sua squadra di cacciatori di nazisti, quella che aveva fondato insieme a nonna Heidelbaum: un eterogeneo team di sbudella-crucchi che dร la caccia ai nuovi fautori del sogno di Hitler. Nonostante la fanta-premessa, perรฒ, non aspettatevi una serie (troppo) esagerata o sopra le righe. Hunters si prende abbastanza sul serio da farci riflettere su una domanda meno scontata del previsto: perchรฉ cacchio ci sono ancora nazisti in giro?
APPLE TV+
Servant (Usa, 2019) - quarta stagione dal 13/01/2023
(avevamo parlato della prima stagione qua)
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (piรน) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Servant (Apple TV+) ๐ฅ๐ฅ
Qui trovate tutto il riassuntone delle prime tre stagioni di Servant, serie densa e complessa โ e soprattutto dalla traiettoria ancora piuttosto enigmatica โ a cui, riassumendo lo stesso identico giudizio, potresti serenamente dare tanto cinque scatolette di pelati acidi quanto cinque avocados succosi. Perchรฉ รจ uno di quei testi lรฌ, che sono molto bravi a giocare con il mezzo televisivo (cliffhanger e vicoli ciechi come se piovesse) riuscendo a tenere ben dritta la barra della soffusa allegoria che sta esponendo ed esplorando. Servant รจ un gran bello specchio deformante che mostra tutto il grottesco della societร dei consumi e dell'apparire; lo fa, oltretutto, in maniera inquietante e, come detto, enigmatica, squisitamente cinematografica nella forma e televisiva nel ritmo e nella modulazione. In conclusione: senza tema di prendersi del democristiano o del cerchiobottista, a Servant regalo due avocadis con postilla โ tutto quello che avete letto sinora โ semplicemente perchรฉ รจ una serie che andrร valutata in maniera definitiva solo quando sarร completa.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN: Anne Riceโs Mayfair Witches
Pilota 7X04 - Il (NON) classificone del 2022
Non รจ Scream
Arriva, arriva
Easter eggs obbligatori
Cosรฌ forse la vedremo