Fuori le serie! 🛋️ #290 - Eric Bana brizzolato e altri feticci che non sapevamo di avere
Per questa settimana di novità in streaming ci facciamo bastare Eric Bana sale&pepe nei boschi (Untamed) e l'ennesimo spin-off di The Walking Dead, Dead City.
Esce
NETFLIX
UNTAMED (Usa, 2025) - dal 17/07/2025
Se ogni tanto non apparissero degli smartphone in mano ai personaggi, diresti che la battagliera UNTAMED è una bella serie di genere tipica di questi matti matti anni '90, oltretutto fatta da gente chiaramente affascinata dagli anni '80. È un complimento quello che ho appena fatto ad UNTAMED? Non lo so. Da una parte sì, perché alla fine questa miniserie qui assomiglia molto al suo protagonista, interpretato da Eric Bana: è solida come il ceppo di una sequoia, è bella da vedere ed è appena meno prevedibile di un biopic su un tizio di cui hai appena compulsato la pagina di wikipedia. Kyle Turner è una super guardia forestale con il titolo di agente speciale, che va in giro per i parchi Usa a risolvere i misteri brutti e, a sorpresa, è un tizio scontroso, solitario, semi-alcolizzato e traumatizzato da un passato tragico. Nonostante tutto, e grazie al superpotere novecentesco del machismo stoico e atossico, il suo mestiere lo fa in maniera eccellente. L'idea è buffa – fondamentalmente Humphrey Bogart senza cappello e in versione Bear Grylls – e la realizzazione è competente. Miniserie ideale per pulire le tegoline e secondo me anche per stirare i panni. Adatta anche a quelli che guardano le serie camminando sul tapis roulant.
Esce anche
The Walking Dead: Dead City (Usa, 2023) - dal 14/07/2025 su NOW: sembra il giorno della marmotta zombie, ma evidentemente il 2023 è stato un brutto anno per i non morti sul mercato televisivo italiano: dopo quello su Daryl Dixon, ecco servito in ritardo anche l'altro spin-off sequel di The Walking Dead che, negli Stati Uniti e in giro per il mondo, era uscito due anni fa e oggi è già alla seconda stagione con una terza in rampa di lancio. Da noi, invece, nisba. Se questo fosse un rituale pentecostale e non una newsletter, qualcuno avrebbe gia gridato “Meglio Così” e qualcun altro dall'altra parte della sala gli avrebbe risposto “Amen Fratello”. E invece ci cucchiamo l'ennesimo atto di crudeltà animale ai danni della gallina dalle uova d'oro, un'altra serie ingrugnita e perfettamente ok nella sua medietà immemorabile, stavolta dedicata ai personaggi interpretati da Lauren Cohan e Jeffrey Dean Morgan che vanno in gita a Manhattan per recuperare il figlio di lei.
Tornano
PRIME VIDEO
L'estate nei tuoi occhi (Usa, 2022) - terza stagione dal 16/07/2025
(avevamo parlato della prima stagione qui)
NETFLIX
Division Palermo (Argentina, 2023) - seconda stagione dal 17/07/2025
(avevamo parlato della prima stagione qui)
PARAMOUNT+
Star Trek: Strange New Worlds (Usa, 2020) - terza stagione dal 17/07/2025
Star Trek è il trionfo del romanticismo tv. Niente a che vedere con le scene che Renè odia girare, sia chiaro.
Qua si parla di Star Trek come antidoto al cinismo, ovvero come una delle poche proprietà intellettuali multi-miliardarie che sono ancora in grado di farti credere nella magia della televisione. Un sentimento che, nel 2025, dovrebbe esistere solo nei bignami di retorica dei produttori e degli uffici stampa di Hollywood. Ma come lo vuoi chiamare, se non romanticismo, quel nirvana seriale che ti fa sentire a casa tutte le volte che torni a bordo di un'astronave a curvatura di nome USS Enterprise (NCC-1701)? Sono quasi 60 anni che Star Trek è in giro, e con il suo approccio bilanciato e tendente al progresso tra azione, esposizione, filosofia e politica non ha fatto altro che bene al linguaggio televisivo. Strange New Worlds nasce da una costola di Discovery ed è, tecnicamente, un prequel diretto della serie originale, visto che approfondisce le avventure dell'equipaggio Enterprise che precede l'arrivo di quello storico comandato dal capitano Kirk. Qui, a mantenere dritto il timone ci pensa Christopher Pike, personaggio già apparso nei principali titoli della saga e anche nei reboot cinematografici di J. J. Abrams. Pike è un tipo super a posto e tranquillo, anche se una visione gli ha già rivelato che, nel futuro, lo aspetta una brutta fine. Nonostante uno sbattimento del genere – la visione gli ha detto cosa gli succederà, mica quando gli succederà – Pike guida con ferma gentilezza la sua ciurma a popolare una serie sci-fi di alto livello, composta di puntate auto-conclusive dedicate all'esplorazione delle stelle più lontane della galassia.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
La serie tv della settimana: The Studio
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A Locarno