Fuori le serie! 🛋️ #256 - Rispettiamo solo i pompieri
Una settimana di streaming di ritorno, con le seconde stagioni di La legge di Lidia Poët e di The Diplomat, più che in partenza. Ma tra Brasile, Polonia, Thailandia, Germania e Spagna qualcosa di succoso si trova.
Escono
NETFLIX
I quattro della Candelaria (Brasile, 2024) - dal 30/10/2024
Qua c'è una serie brasiliana tratta da un fatto di cronaca di quelli che ti fanno mordere la lingua. Di quelli che vorresti tanto far vedere in cura Ludovico a tutte le anime pie che si offendono quando odono – perché loro non sentono, odono – le parole “sbirro” e “guardia”. Vergogna qua, vergogna là, sono i servi dello stato che si sacrificano per tutti noi e bla bla. Il massacro della Candelária è successo il 23 luglio 1993, di fronte alla chiesa di Rio de Janeiro sul cui piazzale, ogni notte, si fermavano a dormire una sessantina di bambini orfani senzatetto. Due pattuglie di sbirri, che secondo le ricostruzioni volevano vendicarsi perché una delle loro volanti era stata colpita da un lancio di sassi, si sono presentati sul selciato della chiesa e hanno aperto il fuoco, uccidendo in totale otto bambini. Questa serie dedica un episodio a testa a quattro ragazzini – Douglas, Sete, Jesus e Pipoca – e alla giornata che ognuno di loro ha trascorso prima della notte del massacro.
Via d'uscita (Polonia, 2024) - dal 30/10/2024
Una serie depressa di polacchi depressi che fanno cose depresse. Ma in cui, molto stranamente, la via d'uscita non è la canna del gas attaccata al tubo di scappamento della Trabant. Però, portate pazienza. C'è uno di nome Oskar che era uno di quei poliziotti catafratti uomini veri che fanno le operazioni speciali, ed è stato costretto a rassegnare le dimissioni perché gli ha preso un attacco di panico durante una retata. Scompensi chimici cerebrali possibilmente ereditati dal padre, che di lì a poco si suicida lasciando al figlio una montagna di debiti da ludopatico. Oskar è quasi alla canna del gas di cui sopra, ma prima accetta un lavoro come guardia di sicurezza di una grande azienda di vestiario. Qui gli viene in mente che forse c'è un modo non troppo legale per fare un pacco di soldi al volo ed evitare di doversi per forza ammazzare.
Rapimento alieno a Manhattan (Usa, 2024) - dal 30/10/2024
È una docuserie in tre episodi che ci trasporta dall'altra parte della barricata. Nelle trincee della consapevolezza. Pillola rossa baby, NONCELODIKONO! Sono 35 anni, infatti, che Linda Napolitano abbaia con veemenza di essere stata rapita dagli alieni. Trentacinque anni sono tanti per essere sempre matti allo stesso modo e non peggiorare, dev'esserci qualcosa sotto. Era il 1989. Linda era nella sua cameretta ad ascoltare i Duran Duran al contrario per sgamare gli ennesimi satanisti, ed ecco che gli extraterrestri vengono a prenderla. Io voglio crederci.
Don't Come Home (Thailandia, 2024) - dal 31/10/2024
È la serie thailandese che ogni tanto Netflix butta fuori, piena di nomi belli e lunghissimi – le protagoniste Nune Woranuch Bhirombhakdi e Pear Pitchapa Phanthumchinda ex aequo al primo posto per tostaggine. Stavolta si tratta di una storia di spiriti del folklore del sud-est asiatico, che dice essere giusta per la stagione perché ehi, ad Halloween tecnicamente si prega o si sacrificano capretti e/o vergini apposta per confortare le anime dei morti, mica per vestirsi da idioti o per mangiarsi il fabbisogno di zucchero di un anno. Varee torna, insieme alla figlia Min, nella casa in cui è cresciuta e che ha lasciato trent'anni prima. Nell'abitazione succedono cose strane – uuuh – e Min sparisce misteriosamente – UuUh – tanto da far venire il dubbio che sotto sotto si nasconda un segreto oscUUUHro.
Inspira, espira, uccidi (Germania, 2024) - dal 31/10/2024
Qua, facendo sfoggio di grande onestà intellettuale, gli amici teutonici dimostrano di saper accettare una grande verità: l'unico tedesco rilassato e sereno è il tedesco matto. O quello morto. Ci sono troppe cose da fare, troppo lavoro da svolgere, troppa efficienza da rendere ancora più efficiente. La spensieratezza è un concetto illogico, un bisogno creato dal capitalismo per giustificare i seminari sulla mindfulness e la creazione di nuove opportunità di fatturazione. E infatti succede che l'avvocato di Amburgo Björn Diemel, stressato dal lavoro e dalla moglie Katharina (discreta assillante), accetta di andare in ritiro meditativo per essere guidato verso la piena coscienza di sé. Diemel ne esce scoprendo che ha voglia di diventare un mafioso, magari trovando un escamotage perfetto per riuscire a tirare le fila del crimine in incognito.
APPLE TV+
Tú También lo Harías - Tacito accordo (Spagna, 2023) - dal 30/10/2024
Qua gli amici spagnoli, che sono delle volpi-altro-che-Zorro quando si tratta di fare le furbate televisive, hanno fatto una serie mettendo insieme un dilemma morale degno del profilo twitter di Salvini – che in confronto il Joker di Nolan che gioca con i traghetti è Tommaso d'Aquino – con il loro tipico gusto per la narrazione delicatissima e sussurrata. In pratica c'è il bus navetta dell'aeroporto di Barcellona che viene rapinato a mano armata. La storia finisce malissimo, con tre morti e sei testimoni oculari che riferiscono alle guardie sopraggiunte cose che puzzano: i rapinatori sono quelli morti, ci ha salvato un enigmatico giustiziere mascarato passato da queste parti appena prima del vostro arrivo, arrivederci. I poliziotti che si occupano del caso, Fran e Rebeca, sono convinti che in realtà i sopravvissuti stiano coprendo la fuga dell'assassino; con quest'ultimo che diventa in fretta un paladino dell'opinione pubblica, fomentata dalla rettitudine del concetto di farsi giustizia da sé. Pew pew pew, pem pem pem.
Tornano
NETFLIX
La legge di Lidia Poët (Italia, 2023) - seconda stagione dal 30/10/2024
(avevamo parlato della prima stagione qui)
The Diplomat (Usa, 2023) - seconda stagione dal 31/10/2024
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Animondo della settimana: The Tatami Galaxy
La serie della settimana: Pachinko
Come è andata dopo
Anche un film
Dal ponte a qui