Fuori le serie! 🛋️ #183 - Il nettare delle serie
Una settimana di forti emozioni, con una Rachel Weisz sdoppiata (Inseparabili - Dead Ringers), il ritorno di Keri Russell sul piccolo schermo (The Diplomat) e il debutto di una serie tutta matta in cui giapponesi e francesi fanno a gara a chi ne sa più di enologia (Nettare degli dei).
Escono
NETFLIX
The Diplomat (Usa, 2023)
dal 20/04/2023
Un mondo in cui una serie dalla narrazione e dalla messa in scena solide come lo stinco di un thailandese ma senza attori di prima fascia nel cast e priva di una premessa particolarmente innovativa (come The Night Agent) diventa una delle più viste nella storia di Netflix, è un mondo che è stato re-immerso nell'azoto liquido della Guerra fredda e, chissà perché, gode nel farsi intrattenere da serie in cui spie e diplomatici fanno fantasiosamente il loro mestiere di salvaguardia del sogno occidentale. Keri Russell non è mica l'ultima arrivata a tal proposito. Ma The Americans è stata una serie d'autore con i controfiocchi, quindi teniamola fuori dal discorso della moda. Qui Russell torna sul piccolo schermo per un thriller politico creato da Debora Cahn (già sceneggiatrice di Homeland) che fa il suo sporchissimo mestiere nel renderci eccitanti le stanze dei bottoni. Kate Wyler è una diplomatica con una carriera da spettino, appena appena adombrata da quella del marito Hal, famigerato pistolero della diplomazia statunitense, eccellente manipolatore dell'opinione pubblica ma un po' meno convinto quando si tratta di fare le cose per bene. Come quella volta che è diventato famoso per aver sequestrato un aereo da usare in una difficile negoziazione con i talebani, riuscendo a non far trapelare che quel volo era pieno di rifugiati ricercati per aver aiutato l'esercito statunitense durante l'occupazione. La carriera di Hal, però, è stata messa in panchina a causa del suo temperamento focoso e ora quella in ascesa è Kate, che sogna di essere appuntata come ambasciatrice per la riapertura della sede di Kabul ma, a sorpresa, viene spedita a Londra. Un ruolo di grande prestigio, ma che mal si confà a Kate, molto più abituata a gestire situazioni di crisi. La Wyler, però, non sa che il suo nuovo incarico è in realtà una macchinosa audizione organizzata dal presidente degli Stati Uniti per capire se la diplomatica è la persona giusta per sostituire il vicepresidente, che sta per dimettersi a causa di uno scandalo. Tutte queste macchinazioni mi faranno venire i capelli bianchi.
Toothpari: Il morso dell’amore (India, 2023)
dal 20/04/2023
Per presentare questa serie ero pronto ad andare sul sicuro, dall'alto di quella condiscendenza paternalistica tutta bianco-europea che continua a farci credere di essere al centro di un mondo che in realtà funziona benissimo anche senza di noi e ci guarda come si guardano gli anziani che si fanno la cacca addosso e sono troppo orgogliosi per ammetterlo, ma si sente benissimo che lì sotto in Danimarca c'è del marcio. Eeeh, gli indiani di Calcutta che fanno i vampiri; eeeh, l'industria dell'intrattenimento bengalese che salta sul carro dei vincitori solo dopo che l'occidente si è smazzato ben cinque Twilight. Facile così, rubando alla Romania il suo più profittevole export culturale. Solo che, siccome sono ignorante come una capra, non sapevo che nel subcontinente indiano gira da migliaia di anni la leggenda sanscrita dei bhūta, vampiri che si generano in seguito alla morte violenta di una persona e si nutrono di sangue, interiora e altre cose spiacevoli. In Toothpari la bhūta è Rumi, vampira ribelle che scorrazza per le strade notturne di Calcutta e un bel giorno si ritrova con un dente danneggiato. Normalmente, si reca dal timido dentista con il turno di notte Roy e beccami gallina se fra i due non nasce un tenero amore, osteggiato sia dagli umani, sia dalle controparti mitologiche. Poveri vampiri innamorati, mai una gioia per loro. #TeamEdward #TeamJacob #TeamRimozioneDiTwilightDallaCoscienzaCollettiva.
La famiglia dei diamanti (Belgio, 2022)
dal 21/04/2023
È la serie seria della settimana, quella con la gravitas addosso e granitica come un condominio brutalista dei sobborghi di Skopje, che non se la sente tanto (sia il condominio, sia la serie) di alleggerire le nostre giornate con un po' di spensieratezza, di colori o di pensiero laterale. Dritto per dritto addentro alle faccende di commercio di diamanti dell'ex famiglia più potente di Anversa, dunque. Ovvero i Wolfson, ebrei chassidici, che a dire il vero hanno visto giorni migliori. La parabola discendente inizia qualche anno prima, quando l'erede Noah sceglie di fuggire dall'ortodossia per esplorare la libertà di Londra, dove finisce a fare le cose losche. Molti anni dopo, però, quando un suo fratello minore si toglie la vita, Noah torna in Belgio per il funerale e, una volta ad Anversa, scopre che la bottega di famiglia è a rischio estinzione a causa della mala gestione, della crisi globale e dello strozzinaggio da parte della saprofaga malavita locale. Nonostante non abbia tutta questa gran voglia di tornare a onorare le rigide tradizioni millenarie seguite fedelmente dai Wolfson, Noah decide di restare a casa e di tentare il tutto per tutto per salvare il business di famiglia, cercando nel frattempo di scendere a compromessi con l'integerrimo parentame.
PRIME VIDEO
Inseparabili - Dead Ringers (Usa, 2023)
dal 21/04/2023
Serie pericolosa della settimana, anche se le prime recensioni provenienti da oltreoceano fanno ben sperare in un futuro in cui l'umanità sarà in grado di non rovinare tutto ciò che di bello è riuscita a creare in passato. Dice, infatti: che bisogno ci sarebbe, in teoria, di rifare Inseparabili di David Cronenberg – tratto dall’omonimo romanzo di Bari Wood e Jack Geasland (a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti) – in versione miniserie se quel film lì è già perfetto di per sé? A essere onesti, le risposte potrebbero essere due: o hai effettivamente qualcosa da dire e/o da aggiungere; oppure stai solo progettando un malvagio remake americano (ovvero: stupido) che si impegna a banalizzare e sdentare il potente testo originale. Quante volte vi è successo di essere colpiti forte in faccia dalla seconda opzione? Troppe. Invece la creatrice di Dead Ringers, la Alice Birch che ha contribuito a sceneggiare Normal People e Conversations with Friends, ti sbatte in faccia un sensatissimo scambio di genere del personaggio protagonista. E dal momento che stiamo parlando di un film che scava letteralmente nelle mutazioni dell'utero (oltre che della psiche), avere Rachel Weisz come doppia interprete delle gemelle ginecologhe protagoniste, Elliot e Beverly Mantle, dà alle psicosomatiche riflessioni di Inseparabili un senso ulteriore e, forse, più completo.
APPLE TV+
Nettare degli dei (Francia/Usa/Giappone, 2023)
dal 21/04/2023
A livello di maccosa e di premesse da sultano, questa è al cento per cento serie della settimana e, sulla carta, del secolo. Un geniale alchimista della tv, Quoc Dang Tran, ha scovato un manga tutto matto e di estremo successo e fin qui tutto normale. Si tratta dell'omonimo fumetto pubblicato dal 2004 al 2014 dai fratelli Yuko e Shin Kibayashi con lo pseudonimo di Tadashi Agi – di cui in Giappone, nel 2009, era già stato fatto un adattamento tv in live action accolto con un sacco di feste – ed è il tipico manga che riesce a trasformare la faccenda più di nicchia al mondo in una roba così epica che quando hai finito di leggerla ti viene voglia di prendere il tuo esercito e andare a invadere un vigneto in Borgogna. Il geniale alchimista della tv di cui sopra, però, è andato oltre: non solo ha preso Drops of God, ma l'ha anche trasformato in una co-produzione che unisce la spocchia francese, l'ignoranza americana e il nazismo giapponese. Si parla di vini e l'Italia non è rappresentata, fateci essere sciocchi. La storia, infatti, inizia con il mondo dell'enologia internazionale tutto affranto per la morte di Alexandre Léger, uno dei più importanti viticoltori e collezionisti di bottiglie del pianeta. La figlia Camille scopre di aver ereditato la lussuosa cantina del babbo, ma c'è un caveat grosso come il fomento che mette addosso la serie: per ordini testamentari e affinché possa ottenere ciò che le spetterebbe per diritto di nascita, Léger deve prima battere il turbo enologo giapponese Issei Tomine, pupillo del padre, in una gara di degustazione. Ma mica una gara di degustazione normale. Camille e Issei dovranno identificare e descrivere appropriatamente 13 vini degni di mazinga: i primi dodici chiamati “I dodici apostoli”, mentre l'ultimo è etichettato come “Nettare degli dei”. BOOM. Venduta.
Escono anche:
Il club dei cuori spezzati (Indonesia, 2023) - dal 20/04/2023 su Netflix: Raysa, Tina, Kori, Asep e Kevin sono cinque indonesiani che sono ancora tutti fissati con i rispettivi ex fidanzatə. È capitato quasi a tutti. Ma noialtri l'abbiamo presa meglio – ci siamo sbronzati, il giorno dopo abbiamo mangiato un rotolo di asciugoni Regina e via al lavoro – mentre loro hanno messo su un club e poi hanno fatto una sitcom indonesiana.
Il delitto di Ponticelli. L'ombra del dubbio (Italia, 2023) - dal 22/04/2023 su NOW: Il 3 luglio 1983 i corpi di due bambini vengono trovati carbonizzati nel greto di un torrente nel napoletano. Gli accusati sono 3 ragazzi condannati all'ergastolo, ma che nel 2015 vengono definitivamente scagionati. Si dice che la camorra avrebbe inquinato le indagini peggio di quanto l'ennesima docuserie true crime in 4 puntate faccia con un buon palinsesto di serie tv.
Tornano
NETFLIX
Pálpito (Colombia, 2022) - seconda stagione dal 19/04/2023
La serie colombiana che, forte di quello swag da sceneggiato castigliano – in parte thriller, in parte straziante e impossibile storia d'amore, in parte complotto, tutto cafone – ha conquistato il popolo della rete. Non tanto quanto La casa di carta, ma abbastanza da meritarsi di gran carriera una seconda stagione. Simón ha una pizzeria ed è felicemente sposato con la trombettista Valeria Duque. Una sera i due si schiantano in auto. Non possono immaginare che l'incidente sia stato architettato dalla malavita del traffico d'organi, che rapisce Valeria, preleva il suo salubre cuore da fiato d'orchestra e da maratoneta e ne scarica il cadavere in fondo a un lago. La transazione è stata ordinata dal machiavellico e potente Zacarías, che ci teneva molto a regalare un cuore nuovo alla fidanzata Camila, in possesso di uno sgangherato scassone cardiaco che si accinge a tirare gli ultimi. Camila è salva, ma ignara che la sua nuova pompa di sangue sia stata prelevata da una persona non consenziente. Nel frattempo, Simón non si raccapezza per la morte della moglie e comincia a indagare per conto suo. Quindi succede che, durante un concerto del cantautore colombiano Carlos Vives, Simón e Camila si incontrino e tra loro scocchi una scintilla di quelle torride e anche tumide. Seguiranno svariati drammi, altrettante incomprensioni e certamente qualche momento teso.
Benvenuti a Eden (Spagna, 2022) - seconda stagione dal 21/04/2023
«Sei felice?». È la semplice e apparentemente innocua domanda con cui Astrid ed Erik, fondatori di una comunità ecologica che occupa una piccola isola del Mediterraneo, accompagnano il loro invito alla festa più esclusiva di sempre. Ufficialmente, lo scopo del party è quello di lanciare sul mercato (sottostante) una nuova bevanda; e per questo sull'isola sono stati convocati una manciata di giovani influencer attraenti, fra cui i cinque protagonisti: Zoa, attorno a cui si svolge la parte principale della storia, la youtuber di successo África, il prudente Aldo, l'agitato Charly e l'introverso Ibòn. Loro saranno tra quelli che si sveglieranno la mattina dopo la festa – dopo una nottata dai tratti confusi – ricevendo la proposta di rimanere sull'isola misteriosa, ribattezzata Eden, ed entrare a far parte di una comunità di ragazzi in cui tutto, fino all'ultimo pensiero, è condiviso, e la cui intrigante promessa è quella di riempire di significato vite grigie che stanno girando a vuoto alla ricerca di una felicità vacua e priva di sostanza. Qual è il mistero dietro a Eden e alla sua carismatica fondatrice Astrid? A quale destino andranno incontro i cinque nuovi ragazzi? E qual è il vero motivo per cui proprio loro sono stati invitati a partecipare? Non lo abbiamo mica scoperto nelle prime otto puntate della serie ed è servita una seconda stagione. Vediamo un po' se questa risolve qualche inghippo.
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Ossessione (Netflix) 🥫🥫
Due scatolette di pelati acidi e tumidi di gas maleodoranti a Ossessione. Che poteva essere un buon remake seriale di Il danno di Louis Malle – tratto dall'omonimo romanzo di Josephine Hart – proprio come Dead Ringers sarà un buon remake seriale di Inseparabili. E invece è semplicemente un'oleografica scusa per vedere Richard Armitage mezzo nudo che fa le cose zozze con una ragazza che ha la metà dei suoi anni e, nella serie, è la fidanzata del figlio. Occhio Netflix, che se mi continui così è un attimo che ti trasformi nel palinsesto di Odeon TV '94-'95, quando in seconda serata andavano in onda le acrobazie soft porno mascherate da serie drammatiche per gente di un certo livello. Chi si ricorda di David Duchovny che porta a spasso il cane mentre legge le lettere erotiche speditegli dalle sciure battagliere sa di cosa parlo.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN: Jury Duty
La serie della settimana: Wellmania
Nicola Cupperi in radio, sabato 22!
Per chi il cinema vuole farlo
Ce l’aveva fatta ma non ce l’ha fatta
La corsa coreana
La vedremo?
Il nuovo acquisto del Dottore