Fuori le serie! 🛋️ #237 - Dicono che Eric se n'è andato via, l'hanno visto piangere
Settimana di transizione in attesa di un inizio di maggio scoppiettante, ma fossi in voi non sottovaluterei la potenza boomer di Ivan Cotroneo (La vita che volevi) e la bellissima bruttezza di Benedict Cumberbatch in Eric.
Escono
NETFLIX
La vita che volevi (Italia, 2024) - dal 29/05/2024
Ivan Cotroneo è molto bravo in varie cose – scrive romanzi e sceneggiature, dirige, fa teatro e non si è negato neppure i documentari – ma forse il ruolo in cui riesce meglio è quello di traghettatore ufficiale dei boomer giovanili (quelli che riescono a inserire le emoji in chat senza l'aiuto dei bifocali) i quali dal vecchio sceneggiato Rai vorrebbero passare alla nuova tv, ma senza esagerare. L'ha già fatto con Tutti pazzi per amore, con Una mamma imperfetta, con È arrivata la felicità e con La Compagnia del Cigno. Siccome è poco saggio stravolgere una strategia vincente, diamo il benvenuto al melodrammone La vita che volevi, in cui una carismatica Vittoria Schisano interpreta Gloria, donna che dopo aver concluso un complicato percorso di transizione di genere, finalmente ha trovato libertà, stabilità e amore in quel di Lecce. Non New York né Berlino, tantomeno Londra o Parigi: Lecce. Finalmente promossa al tavolo dei grandi. Ivi, tuttavia, Gloria viene raggiunta da un fantasma del passato: l'ex migliore amica dei tempi dell'università a Napoli, Marina, che si presenta a Lecce incinta e con altri due figli adolescenti. Succederanno cose, verranno svelati segreti & tradimenti, ci saranno pianti su tinelli di cucine dal mobilio anni 60 e, vivaddio, Lecce avrà una volta per tutte la meritata rivincita in cui tutti speravamo.
Eric (Gb, 2024) - dal 30/05/2024
Nella carriera di ogni attore o attrice di serie A – quelli che sembrano finti da quanto sono irraggiungibili – c'è sempre la parentesi “mi imbruttisco per far vedere a tutti che sono davvero bravə e magari ci scappa pure il premio da flexare al dopolavoro Stanislavskij”, Benedict Cumberbatch non si è mai fatto problemi a non apparire come un fiorellino di campo pur di portarsi a casa un buon ruolo (The Imitation Game, Il potere del cane), ma stavolta si ripresenta ai nastri di partenza con la difficoltà aggiunta degli occhiali da vista con la montatura da pervertito seriale. Qui l'attore inglese interpreta Vincent, uno dei burattinai più conosciuti degli anni 80 grazie al suo programma tv Good Day Sunshine. Un bel giorno, il figlio novenne Edgar scompare nel nulla. Man mano che le indagini proseguono sempre più disperatamente, Vincent fatica a elaborare la tragedia e i suoi comportamenti si fanno via via più irregolari e preoccupanti. Ai limiti della follia, il burattinaio decide di trasformare un mostro disegnato da Edgar, Eric, in un grosso pupazzo blu da inserire in Good Day Sunshine come ultima spiaggia per comunicare con il bambino scomparso.
Escono anche
Geek Girl (Gb, 2024) - dal 30/05/2024 su Netflix: è la storia semi-vera della scrittrice inglese Holly Smole, ovvero l'altra faccia della medaglia rispetto a The Millionaire – gente senza problemi che racconta di gente con problemi che la gente senza problemi non capisce –, ovvero gente senza problemi che i problemi se li crea dal nulla. La 15enne un po' sfigata Harriet Manners viene scelta come volto di una campagna pubblicitaria di alto profilo. Comincia, per caso, una carriera nella moda che porterà discreto scompiglio nella vita della ragazza.
How to Ruin Love: The Proposal (Sudafrica, 2024) - dal 31/05/2024 su Netflix: è il prosieguo di una serie sudafricana che si chiama How to Ruin Christmas. La storia è incentrata su Zoleka, convinta che il fidanzato di lunga data, Kagiso, la stia tradendo. Testarda, cinica e diffidente, Zoleka decide di pedinare il suo manzo giusto appena prima del loro anniversario, che è anche San Valentino pensa te che culo questo. Va tutto a catafascio e le famiglie dei due piccioncini scoppiati devono intervenire per riparare la situazione.
Ni una más (Spagna, 2024) - dal 31/05/2024 su Netflix: è una serie spagnola ambientata in un liceo dove succedono cose fuori dai gangheri, ed è subito disturbo da stress post-traumatico al pensiero che qualcuno possa avere clonato Élite. In realtà è la storia di una diciassettenne difficoltosa, Alma, che a pochi giorni dagli esami finali del secondo anno di superiori scrive sulla facciata della scuola “Attenzione. Qui si nasconde uno stupratore” per poi tentare di coprire il graffito. Troppo tardi querida Alma, troppo tardi.
Pyramid Game (Corea del Sud, 2024) - dal 30/05/2024 su Paramount+: è una serie sudcoreana ambientata in un liceo dove succedono cose turpi, ed è subito ansia al pensiero che qualcuno a Seoul abbia pensato: perché non rifare Élite, ma in versione K-Drama? In realtà è la storia di un crudele liceo tutto al femminile, in cui le studentesse subiscono un trattamento consono alla posizione occupata nei sondaggi di popolarità che vengono condotti abitualmente. Solo che qua si parla di coreani, dunque immagino che si scenda celermente nel bullismo più bieco e nella disperazione più cupa all'idea di vivere in una società così ingiusta.
Tornano
DISNEY+
9-1-1: Lone Star (Usa, 2020) - settima stagione dal 29/05/2024
(ne avevamo già parlato qui)
NETFLIX
Hacks (Usa, 2021) - seconda stagione dal 01/06/2024
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Il simpatizzante (NOW) 🥑🥑🥑🥑
Quattro avocado ripieni di polpa di avocado a Il simpatizzante – sarebbero tre e mezzo, ma sono grassi ottimi per la salute dunque meglio abbondare. Che noi spettatori e spettatrici abituatə a vedere le solide minchionate di Harlan Coben – o qualsiasi altra cosa ragionevolmente utilizzata per lasciare che il cervello si sgonfi alla fine di una lunga giornata – la mettiamo su anche volentieri quella serie qui, con Robert Downey Jr. amico di tutti gli Avengers. E dopo neanche dieci minuti le sinapsi ci si riaccendono emettendo ominosi suoni di allarme, mentre il supervisore ai neuroni si chiede, basito: ma davvero ci aspettavamo una cosa semplice da Park Chan-wook che adatta un romanzo premio Pulitzer? Ecco. Il simpatizzante è una miniserie densa, che si aspetta da noi quel livello di estrema attenzione che generalmente – mentre guardiamo una serie Netflix – dedichiamo al livello novemiladuecento di Candy Crush Saga. Parla di identità personale e collettiva, quindi inevitabilmente del colonialismo e delle scorie che un'esperienza del genere lascia in una persona che per tutta la vita è stata costretta, dalle circostanze, a essere qualcuno che non è.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN della settimana: Scrublands
La serie della settimana: L’arte della gioia
Dalla Francia all’Oriente
Gente normale speciale
Aubrey scrive
Dal creatore di Brooklyn Nine-Nine