Fuori le serie! 🛋️ #194 - L'afterparty della fondazione
Settimana in cui le serie che tornano sono da preferire alle serie che escono: le seconde stagioni di The Afterparty e Fondazione vi regaleranno, rispettivamente, mazzi di risate e tanta voglia di aprire una petizione per mandare in pre-pensionamento David S. Goyer.
Escono
NETFLIX
La casa che brucia (Giappone, 2023)
dal 13/06/2023
Sarà il caldo, ma sento il prolasso mentale avvicinarsi. Manca solo un'altrə missile umanoide – la stima per il 2023 è 142 e io in tutto l'anno avrò parlato con al massimo 197 persone, la percentuale è clamorosa signorə – che mi fa il panegirico su “ooooh, ma quanto sono avanti in Giappone? Ma quanto? Sono? Avanti? Sono o non sono dei fenomeni? Popolo superiore, vorrei tantissimo abitare lì”. Amiciə, anch'io ci voglio bene al Giappone. Ma ci voglio bene con la consapevolezza che siano (anche e il più delle volte non soprattutto) dei matti genocidi invasati retrogradi xenofobi omofobi e aggrappati con le unghie e con i denti a un patriarcato che il delitto d'onore, a confronto, è puro progressismo radicale (scusate la foga, sto leggendo 1Q84). Andate pure a vivere in Giappone, ma calcolate la possibilità di poter essere schifati (anche burocraticamente parlando) [in pratica quello che succede ai neri qua da noi] a ogni occasione buona e di essere trattati con cortese disprezzo. Ma non vi preoccupate! Non sarete i soli, ché gli amici del Giappone sono perfettamente in grado di disprezzarsi con contegno anche tra di loro. Questa serie qua, per esempio, parla di persone socialmente in forma smagliante che guardano dall'alto al basso ex persone socialmente in forma smagliante, escluse dal club degli accettabili per la falsa accusa di aver appiccato un incendio. Tredici anni dopo il fattaccio, la figlia della disgraziata decide di riabilitarne il nome al grido di “c ripigliamm tutt chell ch'è o nuost”.
Michelle Buteau: Survival of the thickest (Usa, 2023)
dal 13/06/2023
Questa è una di quelle serie che fanno smattare più gli amici che le amiche (a essere onesti) membri eretti del grande sommovimento intitolato Ma non si può più dire proprio niente eh. Survival of the thickest (“la sopravvivenza del più grosso”) da noi arriva con un pre-titolo che in realtà è semplicemente il nome della protagonista, creatrice e sceneggiatrice della serie, adattamento dell'omonimo libro di memorie di cui è ella stessa autrice. La protagonista della serie è Mavis Beaumont, voluttuosa donna afroamericana con un po' di ciccia in più nei punti giusti che uno come Feltri vorrebbe avere la libertà di descrivere come “una negra grassona” senza sentirsi dare del vecchio stronzo in cambio, frignando che Ma non si può più dire proprio niente eh. Mavis è recentemente tornata single e sta tentando di rifarsi una vita dopo aver fatto l’errore di mettere tutte le sue uova nel paniere della relazione che è appena naufragata male. In quanto stilista precaria e in difficoltà, è anche costretta ad affrontare una serie di ostacoli ulteriori, tipo le bollette e l'affitto. Con l’aiuto di amici e parenti, Mavis cerca di sopravvivere e superare i problemi di carriera e di relazioni con gli uomini, senza rinunciare al rapporto positivo che ha con il proprio corpo. Un rapporto felice che gli stronzə del villaggio ci tengono a non rispettare perché boh, immagino sia il loro feticcio.
Escono anche
NOW
Indagini - Caccia al serial killer (Gb, 2021) - dal 10/06/2023 su NOW: partiamo dal presupposto che esiste un solo Indagini, lo fa Stefano Nazzi sul Post e voi non vi dovete permettere. Mai più. Anche perché c'è del dolo, visto che Indagini di Stefano Nazzi alias l'unico Indagini possibile è noto per raccontare i fattacci di cronaca a partire – a sorpresa – dalle indagini. Idem per questa docuserie inglese, ma peggio e senza Stefano Nazzi.
Io & l'assassino (Australia, 2021) - dal 14/07/2023 su NOW: è la perversione di una troupe australiana, che come parafilia ha quella di andare a intervistare a fondo gente che ha vissuto sotto lo stesso tetto con un serial killer, ha conosciuto biblicamente un serial killer o addirittura è fuoriuscita dalla vagina di una serial killer. Il prossimo passo è Temptation Island per i serial killer.
Tornano
APPLE TV+
The Afterparty (Usa, 2022) - seconda stagione dal 12/07/2023
Un anno fa, la scaltra Apple TV+ si era messa sulla gloriosa scia delle prime due stagioni di Only Murders in the Building, producendo un giallo buffo (con Tiffany Haddish al posto del comico bicefalo Steve Martin Short) in cui l'archetipo da sbertucciare amorevolmente non è più quello dei podcast criminosi, bensì quello di Cluedo. Nonostante si pensasse che l'apice del sottogenere (Amorevole sbertuccio di Cluedo) fosse già stato notoriamente raggiunto da Tim Curry persona migliore del mondo in Signori, il delitto è servito, The Afterparty si è rivelata essere una figata parecchio clamorosa, un bignami di Rashomon colmo di miserie umane e nevrosi. Le premesse di The Afterparty erano più o meno queste: dopo la riunione ufficiale, un'ex classe di liceali si ritrova alla festa dopo la festa ospitata dal compagno che ha fatto più successo e che è anche il più odioso e infatti c'ha la faccia da schiaffi a due a due finché non diventano dispari di Dave Franco. La suddetta faccia, alla fine della festa privata, finisce morta ammazzata in circostanze misteriose. Spunta la detective tosta e buffa Tiffany Haddish, che considera tutti gli invitati dei potenziali colpevoli e comincia a interrogarli a uno a uno. Chi sarà mai l'assassino? Quali saranno stati i suoi moventi? E soprattutto perché dovremmo incarcerarlo per aver tolto di mezzo Dave Franco con i capelli ossigenati?
Fondazione (Usa, 2021) - seconda stagione dal 14/07/2023
(avevamo parlato della prima stagione qui)
PRIMEVIDEO
L'estate nei tuoi occhi (Usa, 2022) - seconda stagione dal 14/07/2023
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Il Principe (Netflix) 🥫🥫
Due scatolette di pelati inaciditi a Il Principe, in coppia come i Baglioni che se ne scendono a terra dopo aver visto le tre puntate di cui è composta. Non è tanto il fatto di essere stilisticamente derivativa pur di essere perfettamente à la page, come si confà a una docuserie fatta da gente nobile, su gente ancora più nobile e per gente decisamente non nobile; e forse non è nemmeno colpa del devastante (per me in senso deleterio) finale sceneggiato in cui la sorella della vittima danza girando su se stessa per festeggiare il ritrovamento del video in cui Vittorio Emanuele Alberto Carlo Teodoro Umberto Bonifacio Amedeo Damiano Bernardino Gennaro Maria di Savoia ammette di essere colpevole / dissolvenza su Emanuele Filiberto che piroetta vincendo Ballando con le stelle e ci ricorda che anche i nobili sono esseri umani imprigionati alle catene del loro destino dorato; e addirittura non è neanche la porcata generale sui titoli di coda, in cui Vittorio Emanuele Alberto Carlo Teodoro Umberto Bonifacio Amedeo Damiano Bernardino Gennaro Maria di Savoia screzia il cadavere di Juan Carlos raccontando di quella volta che ha ucciso qualcuno (il fratellino) sparando a caso. Lui sì che l'ha fatto per davvero, oh oh oh. Qualcuno vuole uno champagnino? No no. Non è niente di tutto questo. Non lo so Ambrogio. È più voglia di qualcosa che assomigli a una ghigliottina.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
La serie della settimana: The Idol
Si accettano pronostici
Provaci ancora, Netflix!
L’artista della fuga