Fuori le serie! 🛋️ #287 - Calamari imbuttunati alla Carmy
Non prendiamoci in giro, è una settimana di streaming già di per sé intensa con l'uscita dell'ultima stagione di Squid Game e della quarta di The Bear: forse, a fatica, riusciamo a farci stare anche i primi episodi di Ironheart e di Smoke.
Escono
DISNEY+
Ironheart (Usa, 2025) - dal 24/06/2025
Come si suol dire: cascare a fagiuolo nella città del fagiolo. Gli anni post Avengers: Endgame, Marvel li ha passati a sforzarsi di tornare a cavalcare lo zeitgeist, visto che rimettersi a dettarlo pare un'impresa (giustamente) epocale, ma i risultati sono stati un grappolo di ragadi e tanto, tanto dolore. Viviamo in tempi che profumano di guerra e di ghigliottina appena forgiata in una fucina di Porto Marghera, con New York City che si appresta a eleggere – previo gesto apotropaico inconsulto – un sindaco trentatreenne che è per un quarto ugandese, per due quarti figlio di Mira Nair e per quattro quarti dichiaratamente socialista. In tempi del genere, le storie Marvel non hanno bisogno di un Iron Man miliardario-splendido-geniale e paraculo che salva il mondo a colpi di eroismi e dollari sonanti. Quella è una storia che appartiene a un'altra epoca, il 2008, e oggi suona già vagamente reazionaria (il mondo corre in fretta). Oggi serve una Ironheart povera in canna-geniale-traumatizzata e abbandonata a se stessa, che nonostante tutto – e with a little help from her friends – riuscirà a salvare il mondo a colpi di eroismi e dollari sonanti. Perché Ironheart ribadisce ripetutamente e ad alta voce quanto ingiusto sia dover essere Iron Man senza i miliardi di paperdollari ereditati da papà; ma non ha la faccia tosta fantascientifica di far finta che esista un mondo fatto di umani in cui i soldi, finché possono comprarsi persino Venezia, sono l'unica cosa che conta davvero.
PRIME VIDEO
Countdown (Usa, 2025) - dal 25/06/2025
Questa è per tutti quelli che riescono a cenare davanti al telegiornale senza farsi andare di traverso neanche un boccone. Sono quegli spettatori che, in gergo tecnico, appartengono alla macro-categoria dei Foderati, ovvero gente di esperienza che per anni e anni si è nutrita assistendo alle più devastanti tragedie partorite e/o subite dall'umanità senza battere ciglio. Invece di farsi venire l'acidità di stomaco, essi hanno sviluppato una fodera di amianto che li rende immuni alle peggio cose, e ne consegue che vogliono giustamente rilassarsi dopo cena e dopo il tg, mettono su una roba tipo Countdown. In soldoni una serie in cui una squadra di poliziotti tostissimi, ma a tratti anche simpatici, ha i minuti contati per impedire ciò che la storia suggerisce essere un altro undici settembre, però a Los Angeles e con il nucleare al posto degli aerei. Un relax totale e per niente ansiogeno, scritto da Derek Haas – che queste cose le sa fare bene (Quel treno per Yuma e Wanted - Scegli il tuo destino) – e guidato verso il successo garantito da un mascellone di livello come Jensen Ackles, che in quanto a fan base televisive assetate di sangue (Supernatural e The Boys) non è secondo a nessuno.
APPLE TV+
Smoke - Tracce di fuoco (Usa, 2025) - dal 27/06/2025
Nell'inesistente Enciclopedia totale della tv, la voce “Sbirri con un passato traumatico che fanno cose” consta, da sola, di una decina di volumi. Nel 2025 sono in pochi quelli che possono permettersi di raccontare l'ennesima storia di Sbirri con un passato etc. etc. venendo presi sul serio e meritandosi la valigetta di pazzo ca$h elargita dal comitato per le serie pettinate di Apple TV+. Uno di questi è il romanziere Dennis Lehane, autore di thriller che pestano duro e che sono stati particolarmente amati dal cinema degli anni 2000 (Mystic River, Gone Baby Gone, Shutter Island). Vent'anni fa, Lehane debuttava anche come sceneggiatore televisivo firmando tre episodi di The Wire e prendendoci discreto gusto, visto che da un certo momento in poi è diventato il suo lavoro principale (Mr. Mercedes, The Outsider, Black Bird). Lui, la voce in capitolo l'ha già esplorata più volte (raggiungendo l'apice con Shutter Island) e in questa miniserie la modula entrando in uno specifico raramente esplorato: un detective della polizia dal passato misteriosamente traumatico e traumaticamente misterioso che è specializzatissimo in incendi dolosi, al quale si unisce un'investigatrice forestiera e tormentata. La coppia male assortita è sulle tracce di un duo di piromani assassini e, man mano che le indagini si sviluppano, i due Sbirri con un passato traumatico che fanno cose iniziano seriamente a sospettare l'uno dell'altra.
Esce anche
Marry My Husband (Giappone, 2025) - dal 27/06/2025 su Prime Video: non è la prima volta che succede in assoluto, ma è la prima volta che ne possiamo parlare tra noi e condividere tutti insieme la goduria che ribolle nella Corea del Sud. La quale, fino a 80 anni fa, i giapponesi ce li aveva in casa senza averli invitati e questi ammazzavano la gente, stupravano le donne, facevano esperimenti su chiunque capitasse a tiro. Un paio di bombe nucleari dopo, ed ecco che i vicini imperialisti invece di invadere la Corea fanno i remake dei k-drama creati da quelli che fino a ieri l'altro volevano trucidare. Pensa te l'ironia. E pensa te i sorrisini compiaciuti dei coreani tutte le volte che ci pensano. Per inciso, la serie è una commedia romantica fantasy che parla di una tapina cornuta e fatalmente mazziata, che rinasce nel corpo di se stessa dieci anni prima di morire.
Tornano
NOW
The Gilded Age (Usa, 2022) - terza stagione dal 23/06/2025
(avevamo parlato della prima stagione qui)
DISNEY+
The Bear (Usa, 2022) - quarta stagione dal 26/06/2025
Visto che di The Bear si è già detto più e più volte tutto il bello e il brutto che c'è da dire, concentriamoci un attimo a sottolineare le cose importanti: i reality competitivi di cucina hanno rovinato questo paese. Non solo hanno rovinato le persone che vi ci hanno partecipato e che hanno seguito da casa (presente); ma pensate a tutti quei ristoratori, camerieri, pizzaioli, macellai, pescivendoli, fruttaroli, scaffalisti dell'Esselunga, salumieri, verdurari, pasticceri, cioccolatai, salsièri e via discorrendo che hanno dovuto subire le richieste più disparate e inutili (il sushi non troppo al sangue, grazie) da parte di un ingegnere gestionale cliente abituale che fino alla settimana prima metteva il ketchup sulla pastasciutta. Secondo me The Bear è arrivato al momento giusto per sublimare tutte quelle energie mitomani – ho visto ogni singola stagione di Masterchef, anche la versione australiana, ergo sono un esperto di cucina – e farle sfogare in una serie che ha tutti i pregi e i difetti di una serata a base di cocaina con a disposizione la carta di credito di Jeff Bezos.
NETFLIX
Squid Game (Corea del Sud, 2021) - terza stagione dal 27/06/2025
(avevamo parlato della seconda stagione qui)
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
La serie tv della settimana: Il Baracchino
High Five: I 5 migliori episodi di Barry
Con Rachel
Compreso Stephen
Dopo Hacks