Fuori le serie! 🛋️ #264 - F. La newsletter della settimana
È arrivato il momento di Mussolini, che detta così fa un po' impressione: fatevi inquietare da M. Il figlio del secolo che poi ci pensa Kore-eda (Asura) a riappacificarvi con il mondo.
Escono
NETFLIX
American Primeval (Usa, 2025) - dal 09/01/2025
Se ti dicono che il tizio sceneggiatore di Revenant - Redivivo ha scritto una serie tv western da far dirigere al tizio creatore, showrunner e regista di Friday Night Lights (serie cla-mo-ro-sa), tendenzialmente tu chiedi dove appoggiare la carta di credito per privarti di tutti i soldi che possiedi pur di vederla prima di subito. Anche se, in realtà, non è che si sappia molto più di nulla di questa American Primeval. Si sa che ha un cast tra l'ok e il clamoroso (Shea Whigham ovunque lo metti è una spalla sopra rispetto a tutte le vostre divinità da religioni monoteiste), si sa che racconta il west brutto sporco cattivo e pericoloso – ovvero l'esempio lampante dell'enorme differenza che intercorre tra civilizzazione e civiltà – e che è ambientata nel 1857. La Guerra civile sarebbe scoppiata di lì a 4 anni, e ho come idea che i 4 anni che precedono qualsiasi guerra civile non siano particolarmente rilassati. Ci sarà da divertirsi alle spese di personaggi che fanno una fatica pazzesca a sopravvivere in una terra ostile, popolata da simpaticoni con i denti marci e da mormoni incattiviti dal fervore.
Asura (Giappone, 2025) - dal 09/01/2025
Ci terrei a essere il più essenziale possibile. Anche solo per omaggiare il maestro Kore-eda, che della lotta allo spreco cinematografico ne ha fatto una carriera luminosissima. Asura è la nuova miniserie del miglior regista vivente Hirokazu Kore-eda, quello di Nessuno lo sa, di Father and Son, di Un affare di famiglia e dell'ultima miniserie con cui ha deciso di benedirci, quel gioiellino di pace dei sensi che è Makanai. Basterebbe questo per scegliere Asura a scatola chiusa. Anche perché cosa volete che si inventi Kore-eda? Parla sempre e con grazia infinita di famiglia, naturale (qualsiasi cosa voglia dire) e non; di legami intimi, bellissimi e dolorosi che si formano e uniscono più del sangue. Qui Kore-eda interviene su uno sceneggiato giapponese di fine anni 70 – a sua volta tratto da un romanzo – e mette in scena il rapporto ritrovato (per tutti i motivi sbagliati) tra quattro sorelle: Tsunako, Sakiko, Makiko e Takiko non si frequentano da molto tempo, ma si riuniscono quando quest'ultima le convoca tutte, sospettando che l'anziano padre abbia da tempo un'amante che gli ha persino dato un figlio. I sospetti di Takiko creeranno terreno fertile per far riemergere tensioni e conflitti, di quelli che c'hai sottopelle da anni e quando escono fuori sono di un prurito inimmaginabile.
NOW
M. Il figlio del secolo (Italia/Francia, 2025) - dal 10/01/2025
Al di là delle sterili polemiche di un asino urlatore, io mi sono convinto che Marinelli sia così catastroficamente bravo a fare Mussolini sia perché la serie è scritta molto bene (dalla coppia di Esterno notte Bises e Serino coadiuvata dallo stesso Scurati dal cui romanzo è tratta la faccenda), sia perché i grandi attori (per necessità e per sopravvivenza) non possono che condividere con Mussolini l'intensità folle e megalomane con cui modellano una realtà che non esiste. Solo che gli attori quelli bravi lo fanno a comando e poi si spera vivano una serena vita privata, mentre per Musso – come lo chiamano affettuosamente in certe parti del veneto – era un'ossessione, l'unico modo per riscattare una vita insoddisfatta. Dice Musso, per iniziare la storia che racconta della sua ascesa a partire dal 1919 e fino al 1925, che “C'è sempre un temmpo, in cui i popoli smarrriti van verrso le idee semplici--la sapiente brrutalità di uomini forrti; in noi trrovano lo sfogo ai loro rrancori--l'evasione dal senso morrtificante della propria impotennza--la speranza come per miracolo di capovolgere il loro insoddisfacente desstino. Bastano le parole giuste. E allora ci amate, ci venerate. Guardatevi intorno, siamo ancora tra voi”. Se conoscete qualcuno che si scoccia a sentir dire che esistono ancora i fascisti, provate a chiedergli se le parole di Scurati non suonino brillantemente attuali. Persone forti che si vendono come salvatrici della patria titillando le budella del paese senza pensare alle conseguenze. Il figlio del secolo è un ottimo resoconto dei sentimenti che hanno alimentato il fascismo: quelli della pancia del popolo a cui il selvaggio Mussolini sapeva così bene parlare, ma anche quelli del piccolo uomo violento e orgoglioso che ha messo in piedi l'intero-tragico-grottesco baraccone per vanagloria, dimostrandosi capace di ogni cosa pur di avere tutto per sé. Persino proporre l'annessione del Canada, per dire.
DISNEY+
Piccoli brividi (Usa, 2023) - seconda stagione dal 10/01/2025
Si scrive La misteriosa avventura – lo trovate già pronto su Disney+ a vellicarvi con un palpito di fifa blu – ma in realtà si legge Seconda stagione con sottotitolo della serie antologica con cui hanno pensato di continuare a incassare dopo il rilancio del brand Piccoli brividi con il film del 2015. Bei tempi quelli dei Piccoli brividi [Per i più giovani, i Piccoli brividi sono la versione anni 90 di Geronimo Stilton in cui i roditori, però, vengono trattati con molta meno indulgenza (il volume Terrore a scuola aveva un gran gadget: un topo spiaccicato). Per i più anziani, i Piccoli brividi sono stati negli anni 90 quello che per voi è stato Il giornalino di Gian Burrasca nel 1907]. Bei tempi quando c'erano ancora le cabine telefoniche, le marmitte catalitiche, il tubo catodico, la Democrazia cristiana e i Piccoli brividi. Insomma, horror reali per gli adulti e horror innocui per i pre-adolescenti. Nel 2015, Sony decide di voler estrarre ulteriore danaro fresco di conio dal celeberrimo brand creato da R. L. Stine nel 1992 e distribuisce un film con Jack Black che è assolutamente ok. Nel 2018 arriva anche un sequel che è esattamente lo stesso film di prima, ma meno bello e meno divertente perché l'avevamo già visto tipo appena tre anni prima. Un lustro più tardi, lo stesso team produttivo e creativo (il regista Rob Letterman su tutti) torna alla carica con una serie che è a sua volta assolutamente ok e adesso prosegue con una seconda stagione, un altro romanzo dell'orrorino con un nuovo cast guidato da Ross di Friends.
Escono anche
La prova (Svezia, 2025) - dal 07/01/2025 su Netflix: questa serie svedese l'ha creata e sceneggiata Oskar Söderlund, che già conoscevamo per Snabba Cash, una serie che ci stava il giusto tratta da un film che ci stava il giusto. Invece di parlare di persone insospettabili che spacciano le droghe come unica opzione per raggiungere i loro sogni, La prova racconta l'eccitante riapertura di un caso irrisolto grazie all'adrenalinico intervento di un genealogista che applica a reperti vecchi di 16 anni una nuova tecnologia per il riconoscimento del DNA. Guarda qua. Ho i brividi. Muoio dalla voglia di vedere la scena in cui lo scienziato scruta intensamente nel microscopio.
Hound's Hill (Polonia, 2025) - dall'08/01/2025 su Netflix: non so se anche da voi il meteo regala tutta questa uggia di gennaio. Sappiate però che essa è il richiamo d'amore della Polonia. L'unica cosa di cui possiamo essere certi nel mondo dello streaming, infatti, è che allo spuntar della nebbia, come le nutrie dai fossi, escono fuori puntualmente anche le miniserie polacche tutte depresse e mogie. Questa parla di uno scrittore famoso che torna nella città natale dopo un sacco di anni e deve fare i conti con certi segreti e certi ricatti risalenti a quando era una brutta persona.
Subteran (Romania, 2025) - dall'08/01/2025 su Netflix: serie rumena fatta da gente che evidentemente non sente la mancanza del socialismo ed è molto contenta di poter realizzare un prodotto d'intrattenimento che scimmiotta Hollywood. Qui c'è una donna esperta di informatica, con un figlio che ha cresciuto da sola e un fidanzato sbirro. Quest'ultimo finisce ucciso male durante una missione segreta e la sua bella decide di farsi giustizia da sola, immischiandosi nei meandri della malavita per scoprire la verità.
Black Warrant (India, 2025) - dal 10/01/2025 su Netflix: realizzata dalla brava gente indiana che aveva fatto Sacred Games – serie più che dignitosa tratta da uno dei romanzi più giganti degli ultimi vent'anni –, Black Warrant racconta la storia vera di Sunil Gupta, secondino dalla faccia pulita e dai baffetti sinceri, che lavora in uno dei più grossi complessi carcerari del paese (la prigione di Tihar a Dehli) e, di fronte a tutta quella corruzione e a quel degrado, decide di impegnarsi con ogni fibra dei suoi baffi per raddrizzare le storture. Segue grande racconto corale sulle dinamiche complesse che si vengono a creare tra detenuti e guardie, ognuno con la sua storia e con le sue menate personali.
Sakamoto Days (Giappone, 2025) - dall'11/01/2025 su Netflix: Taro Sakamoto ha la faccia da Buddha occhialuto e baffuto – la stessa dell'allenatore Anzai di Slam Dunk, se qualcun altro avesse avuto il piacere di leggere fumetti belli nella vita – ma in realtà nasconde un passato da miglior sicario del mondo, oggi felicemente in pensione per passare la terza età a prendersi cura della famiglia. Non la pensano allo stesso modo tutti gli ex colleghi ed ex nemici di un tempo, che continuano a cercarlo per vendicarsi di lui, costringendolo a notevoli salti mortali per mantenere la degna facciata di impeccabilità borghese che si è costruito.
On Call (Usa, 2025) - dal 09/01/2025 su Prime Video: è un procedurale con gli sbirri, ovvero il secondo archetipo narrativo televisivo meno interessante di sempre, sorpassato solo dal famigerato e ineffabile dramma medicale. Qua siamo al dipartimento di polizia di Long Beach, che tecnicamente sarebbe nell'hinterland di Los Angeles (è a 35 chilometri dal centro della città), ma in realtà è una città a se stante con mezzo milione di abitanti e almeno un paio di sbirri – la veterana Traci e il suo collega sbarbatello Alex – che ne pattugliano le strade con solerzia e, perché no, anche con dell'occasionale brio.
Tornano
NETFLIX
The Upshaws (Usa, 2021) - sesta stagione dal 09/01/2025
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Alpha Males (Spagna, 2022) - terza stagione dal 09/01/2025
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)