Una settimana ricca di novità in streaming, tra cui la tassa Marvel (Agatha All Along), la seconda serie dell'antologia Monsters sui serial killer più telegenici di sempre, il ritorno a Gotham City con The Penguin e Zack Snyder che prova a rovinare un'altra mitologia.
Escono
DISNEY+
Agatha All Along (Usa, 2024) - dal 19/09/2024
Di gran lunga, la cosa più interessante di Agatha All Along è l'elenco di titoli provvisori a cui è stata sottoposta mentre l'ufficio marketing di Disney torturava un povero focus group in attesa di risposte più precise. La miniserie è nata come Agatha: House of Harkness; poi qualcuno ha detto che forse sarebbe stata meglio un'allitterazione in cui si aspirasse un po' meno, allora vai di Agatha: Coven of Chaos e Agatha: Darkhold Diaries, uno di fila all'altro; poi un altro ha urlato che schifo i titoli troppo corti e ha proposto Agatha: The Lying Witch with Great Wardrobe; alla fine ha scelto per tutti il rasoio di Occam: allitterazione sia, ma facciamola con la prima lettera dell'alfabeto. Agatha All Along è uno spin-off di WandaVision nato per la fotta isterica con cui è stato accolto dalle mandrie adoranti della Marvel il personaggio di Agatha Harkness, strega in incognito che nel giro di mezza scena si trasforma da vicina di casa tenera ma cagacazzi in tipa volante tostissima e piuttosto sadica. Buon per Kathryn Hahn, diventata dal giorno alla notte la superstar che merita di essere; e buon anche per Aubrey Plaza, che la affianca in questa miniserie tentando di farsi quattro ghignate a spese della Disney.
NETFLIX
Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez (Usa, 2024) - dal 19/09/2024
Per non saper né leggere né scrivere – cioè, sapendo sia leggere sia scrivere altrimenti non si spiega, ma avete capito – quando vedi che a interpretare i genitori morti ammazzati di Lyle ed Erik Menéndez, José e Kitty, saranno Javier Bardem e Chloë Sevigny, puoi già immaginare che la serie ha sì nel titolo i figli killer per titillare i bava-alla-bocca del true crime, ma poi si concentrerà sui genitori interpretati da grandi attori perché due così non li metti mica solo a fare i cadaveri all'obitorio. La miniserie su Jeffrey Dahmer – che ci è piaciuta così tanto perché, appunto, è un podcast true crime girato da fior fior di professionisti hollywoodiani – doveva essere una faccenda a sé, da concludersi sul posto, arrivederci e grazie è stato un piacere. Ma poi quella serie lì ha fatto fermentare di gioia talmente tante teste di cavolo cinese, che Netflix e Ryan Murphy si sono guardati con gli occhi a $ e si sono detti: continuiamo a cucinare e facciamo tutto il kimchi del mondo. La miniserie su Jeffrey Dahmer è così diventata l'antologia Monsters, che andrà avanti finché la nostra sete di sangue e merda non sarà soddisfatta, cioè per sempre.
Twilight of the Gods (Usa, 2024) - dal 19/09/2024
Si può un po' dire che i supereroi dei fumetti abbiano contribuito a creare una nuova forma di mitologia, o qualcosa del genere. Al netto del fatto che quella vera, di mitologia, presumibilmente traeva ispirazione dalle imprese di gente assai ragguardevole esistita davvero, per poi approfittarsi dell'assenza di smartphone (ma anche di penne, volendo) per farli diventare protagonisti di storie roboanti e iperboliche spacciate per verissime. Ora assumete questa premessa come una supposta, pensate al sobrio utilizzo della retorica epica che Zack Snyder ha scelto per i supereroi dei fumetti (lo Snyder Cut di Justice League) e poi immaginatelo proporzionato al Mito, quello con la maiuscola. Esatto, avete pensato alla gloriosa pacchianeria di 300. Bravi. Adesso prendete questo Snyder e scagliatelo oltre il limite dell'umano, donandogli le infinite possibilità dell'animazione. Questo sarà Twilight of the Gods, serie animata creata e sceneggiata da Zack pescando a piene mani dalla mitologia nordica. Forse un altro maestoso incidente in galleria perfettamente al rallentatore, forse solo una brutta serie. Chissà.
NOW
The Penguin (Usa, 2024) - dal 20/09/2024
Gli amici statunitensi che l'hanno già vista ne parlano gran gran bene – dicono sia una di quelle storie pese di gangsters super extra mafiosi – e Colin Farrell ha fatto del suo splendido, baffuto meglio facendo il giro dei talk show anglofoni per raccontare di quanto (tanto) ci mettessero a truccarlo da Pinguino, e di quanto ancora più tanto ne sia valsa la pena per poter interpretare il miglior ruolo di sempre nella miglior miniserie di sempre, occhiolino a favore di telecamera. Come gli esseri umani, anche la verità sembra pesare qualche chilo in più quando è vista in televisione. Quindi, con tutta probabilità questa miniserie qui non sarà il capolavoro da mani spellate annunciato. Ma in ogni caso, sulla carta The Penguin fomenta. Non per Batman, per Gotham City, per il commissario Gordon, l'Arkham Asylum e tutte le altre menate di contesto che lasciano il tempo che trovano. Quanto piuttosto per apprezzare Colin Farrell che fa il gangster laido ricoperto di lattice, per vedere la mamma di How I Met Your Mother (Cristin Milioti) interpretare un'erede mafiosa psicopatica, e perché è sempre bello ammirare HBO quando spende i suoi soldi in maniera divertente.
Escono anche
Envidiosa (Argentina, 2024) - dal 18/09/2024 su Netflix: a un'argentina di nome Victoria Mori succedono due cose che sono capitate più o meno a tutti. Il suo fidanzato Daniel la lascia di punto in bianco dopo dieci anni per sposare una ragazza più giovane, e i suoi amici cominciano a mandarle partecipazioni di matrimonio tutti insieme come se avessero trovato una wedding planner che fa gli sconti comitiva. Siccome le due cose succedono quasi nello stesso momento, a Victoria sale la carogna dell'invidia e cerca di esorcizzarla invaghendosi di due uomini contemporaneamente. Buona idea.
What's Next: verso il futuro con Bill Gates (Usa, 2024) - dal 18/09/2024 su Netflix: la serie ideata e sponsorizzata dai poteri forti che non ce la raccontano giusta nemmeno quando ce la raccontano con dei documentari prodotti dal premio Oscar di categoria (20 Feet from Stardom) Morgan Neville. Anzi. Volendo dimostra che i poteri forti hanno le risorse forti per convincere un premio Oscar a produrre una docuserie in cui Bill Gates legge da un gobbo (elettronico) quali sono i problemi globali più urgenti e le tecnologie rivoluzionarie più innovative.
The Queen of Villains (Giappone, 2024) - dal 19/09/2024 su Netflix: è una serie sul wrestling femminile giapponese degli anni 80 che sono sicuro sarà carina, tutta matta, anche abbastanza seria e ragionevolmente pietosa – perché ormai gli anni 80 sono un po' la Londra vittoriana di Dickens de noantri – nel raccontare il sogno tratto da una storia vera della giovane Dump Matsumoto, che vuole diventare una wrestler di quelle buone ma non se la calcola nessuno; quando decide che il suo personaggio sarà quello di una cattiva che minaccia di mostrare i tweet sessisti dell'avversaria, però, il successo arriva in fretta.
La Maison (Francia, 2024) - dal 20/09/2024 su Apple TV+: una famiglia di stilisti francesi molto ricca e altrettanto famigerata è costretta ad affrontare una brutta gatta da pelare quando l'esemplare alfa del clan, Vincent LeDu, viene coinvolto in uno scandalo virale sul web in cui viene filmato mentre veste una modella con dei capi di due tonalità di malva leggermente differenti, o qualcosa del genere. Apriti cielo. Come se me ne potesse importare ancora di meno, nel frattempo la delfina di LeDu vuole fare le scarpe al mentore, artisticamente parlando, e spinge la giovane e promettente stilista Paloma Castel.
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PRIME VIDEO
Sono Lillo (Italia, 2023) - seconda stagione dal 19/09/2024
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Terminator Zero (Netflix) 🥑🥑🥑🥑
Quattro avocadi talmente sugosi che paiono un piatto di trippa in umido a Terminator Zero, una serie animata che ha mandato in corto circuito i fan di quella saga lì perché loro hanno più o meno tutti cinquant'anni, e l'ultimo cartone che hanno visto era Gigi la trottola. Come e ancora più di Gigi la trottola, tuttavia, Terminator Zero, grazie allo spirito anime di cui è infuso, riesce ad aggiornare le istanze fantascientifiche della saga – cui appartiene come spin-off tangente senza alcun collegamento con personaggi e situazioni statunitensi dei film – e a dare un impianto leggermente più solido alla questione delle intelligenze artificiali coscienti e ribelli che fra poco cominceranno a prendere il comando. Mentre il dibattito sulla necessità o meno di mantenere il genere umano in vita si srotola in un non spazio, la Terra comincia a scuotersi: Skynet sta per risvegliarsi, e i Terminator hanno già cominciato a fare i viaggi nel tempo. Paura.
Extra
Ricomincia Serial, la trasmissione di Rai Radio1 dedicata al mondo delle serie tv! La prima puntata della nuova stagione andrà in onda questo fine settimana e ve la segnaliamo perché interverrà, come ospite, Nicola Cupperi. Se non potete ascoltarla in diretta, è possibile recuperare la puntata nella pagina della trasmissione, qui.
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Animondo (nuova rubrica!) della settimana: Terminator Zero
La serie della settimana: The Perfect Couple
Le uova di Agatha
Sharon e Amanda
Inarrestabile Ryan
Tornando su Zack
Credevo si dicesse Cuppèri. Invece è Cùpperi, come capperi. Buono a sapersi