Fuori le serie! 🛋️ #239 - Ricordi di un meato gigante
Esce la quarta stagione di The Boys, tutti sull'attenti prima che Patriota vi veda. In alternativa c'è il Presunto innocente di Jake Gyllenhaal e/o la drammatica storia vera raccontata in We Were the Lucky Ones.
Escono
APPLE TV+
Presunto innocente (Usa, 2024) - dal 12/06/2024
Ormai ho quasi il dubbio che sia una competizione tra grafomani bulimici, in cui Ryan Murphy, Harlan Coben e David E. Kelley fanno a gara a chi scrive, produce, sceneggia e/o sponsorizza il maggior numero di nuove serie tv. Kelly, per esempio, è uno che nella vita poteva decidere di aver già fatto tutto quello che serviva fare dopo aver ottenuto il successo di pubblico (The Practice), di culto (Ally McBeal) e di critica (Big Little Lies); invece, solo negli ultimi quattro anni ha marcato il territorio firmando Big Sky, Big Shot, Nine Perfect Strangers, The Lincoln Lawyer, The Calling, The Undoing, Anatomia di uno scandalo, Love & Death e Un uomo vero. Follia. Lo Stachanov di Hollywood ha anche timbrato questo nuovo adattamento dell'omonimo romanzo d'esordio di Scott Turow, che se ben ricordate era già stato un omonimo film (nel 1990) diretto da Alan J. Pakula e interpretato da Harrison Ford e Raúl Juliá. Qua la fa da padrona quel bel ragazzo di Jake Gyllenhaal, nei panni di un vice procuratore ingiustamente accusato dell'omicidio dell'amante/collega.
DISNEY+
We Were the Lucky Ones (Usa, 2024) - dal 16/06/2024
È uno di quei racconti corali, crudi e onesti su cui è complicato gettare leggerezza. La miniserie creata da Erica Lipez (già fra le sceneggiatrici di The Morning Show) adatta l'omonimo libro del 2017 di Georgia Hunter, che a sua volta romanza (senza spettacolarizzarla) una storia vera, quella della famiglia ebrea polacca dei Kruc, ritratta prima, durante e dopo l'Olocausto, precisamente dalla Pasqua ebraica del 1937 a quella del 1947. Prima, durante e dopo la diaspora che ha portato i suoi membri ai quattro angoli del globo per sfuggire alla persecuzione, o nei campi di concentramento ai quattro angoli del Reich per alimentare il sogno malato di Hitler. I Kruc sono di casa a Radom – piccola cittadina a sud di Varsavia – e gestiscono un negozio di trini e merletti che riscuote grande successo tra la clientela facoltosa del posto, anche quella tedesca. Nel frattempo, però, il nazismo monta e alcuni membri della famiglia subodorano il disastro in arrivo scegliendo di fuggire in Palestina. Gli altri che decidono di rimanere, specialmente la giovane Halina e il fratello maggiore Addy – pianista, compositore e ingegnere elettrico che vive a Parigi – dovranno fare i conti con l'imminente chiusura di Radom e con la ghettizzazione che ne conseguirà.
Escono anche
Doctor Climax (Thailandia, 2024) - dal 13/06/2024 su Netflix: la serie parla di un dermatologo thailandese esperto di malattie veneree, che invece di fatturare come un drago di Komodo guardando nei per finta in libera professione, decide di complicarsi la vita e accetta l'offerta di un giornale per scrivere una rubrica fissa intitolata The Climax Question, in cui risponde a scabrose domande anonime sul sesso e tutto ciò che lo circonda. Va bene la passione, va bene la soddisfazione della divulgazione scientifica, va bene che siamo negli anni 70 e forse, all'epoca, i quotidiani pagavano tanto quanto la sanità pubblica; ma comunque non si spiega.
Incubi e sogni di Joko Anwar (Indonesia, 2024) - dal 14/06/2024 su Netflix: a Joko Anwar non si può che voler bene. È stato uno dei primi coraggiosi a mettere mano al disastro post dittatura di Suharto che era il cinema indonesiano nei primi anni 2000, e tra una fatica e l'altra è riuscito a traghettarlo – a livello di professionalità – nei pressi del terzo millennio (Gundala - Il figlio del lampo, Impetigore, Modus Anomali). Dunque se Joko Anwar fa una serie antologica horror-fantasy-cospirazionista, io una piccola possibilità gliela darei, suvvia.
Tornano
DISNEY+
Abbott Elementary (Usa, 2021) - terza stagione dal 12/06/2024
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Welcome to Wrexham (Usa, 2022) - terza stagione dal 12/06/2024
(avevamo parlato della prima stagione qui)
PRIMEVIDEO
The Boys (Usa, 2019) - quarta stagione dal 13/06/2024
The Boys, ricordiamolo, è ambientato in un universo in cui esistono i superpoteri e, come pare coerente con la natura umana, parte delle persone che li possiedono hanno accettato il lato oscuro dell'invadente celebrità che ne deriva, abbracciando arroganza e superomismo e rendendo il mondo un posto un po' più complicato in cui vivere. I Super, facile nomignolo con cui vengono collettivamente abbreviati gli uber umani con i poteri, si rivelano un pericolo concreto per tutti i peones normodotati. A mettersi di traverso sulla strada di gente cattiva che spara laser dagli occhi, c'è una scalcagnata squadra di (più o meno) umani, guidata da un Karl Urban incattivito e lontano dall'essere (moralmente) l'eroe della situazione. Tutto il cucuzzaro – un volo a planare (sulle note di Billy Joel) di violenza grafica, twist grotteschi, scritto senza peli sulla lingua e dall'atmosfera bizzarramente iperrealista nonostante la gente che vola – è tenuto insieme da un'impalcatura satirica magnificamente sul pezzo e inaspettata per un titolo del genere. Può lo stesso non interessarvi – sono pur sempre supereroi e ad alcuni non riesce proprio di prenderli sul serio – ma vi perdete una delle serie migliori degli ultimi tempi (in dirittura d'arrivo: la prossima quinta stagione sarà l'ultima) e fate rimanere Jeff Bezos tutto contrito, poverino, che poi gli vengono le rughe sul cranio.
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Un gentiluomo a Mosca (NOW) 🥑
Un avocado a Un gentiluomo a Mosca, che in realtà sarebbe un'insalata di frutti molto più ricca, ma per quanto riguarda i grassi non saturi degli avocado la quantità è quella. Perché Un gentiluomo a Mosca è il compito in classe del compagno perfettino, quello che impara tutto a memoria e quarant'anni dopo te lo ritrovi dirigente dell'INPS. Una personcina assolutamente a modo, impeccabile e irreprensibile, finanche affascinante nella sua perfezione burocratica. Che palle però. Il meccanismo di questa miniserie funziona in maniera ottimale, Ewan McGregor è un bellissimo guascone anche quando si imbruttisce e la storia dell'Unione Sovietica e dell'Europa raccontata dal punto di vista di un nobile agli arresti domiciliari in un hotel di lusso di Mosca è deliziosa. Adorabile, nel suo genere. Ma cosa te ne fai di un'insalata salutare quando hai bisogno di un metro di pizza? Vale per tutte le serie, eppure per Un gentiluomo a Mosca mi sembra valere ancora un po' di più.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN della settimana: Fantasmas
La serie della settimana: Feud: Capote vs The Swans
Lena che non scrive
L’eterno Stephen King
L’ape e la mela