Fuori le serie! 🛋️ #150 - Mo' Better Ramy
Questa settimana di rincorsa a draghi ed elfi la dedichiamo a Ramy Youssef e alla sua nuova serie, l'ottima Mo, che guida da par suo un'infornata di stranezze in cui figurano pompieri belgi, coniglietti di pezza perduti e avvocate single.
Neonate
NETFLIX
Lost Ollie (Usa, 2022)
dal 24/08/2022
Nessuno sta cercando di implicare che il libro per bambini Ollie's Odissey pubblicato da William Joyce nel 2016 sia un po' una versione picaresca di Toy Story pensata per gli ancor più piccoli. Ma insomma. La storia è quella dell'über tenerissimo coniglietto di pezza Ollie, che un bel giorno si sveglia tutto disorientato e confuso in un negozio dell'usato. Non si ricorda praticamente più niente del suo passato e di come è arrivato fin lì, lui che è un giocattolo e in teoria dovrebbe stare in una cameretta a fare il suo mestiere; l'unica memoria rimastagli è quella relativa al nome del suo padrone, il bimbo Billy. Senza aver bisogno di sapere altro, Ollie decide che deve assolutamente tornare dal suo mini amico. Mentre pensa a un buon modo per evadere dal negozio, il coniglietto fa amicizia con il clown in giacca elegante Zozo e con la sua spalla, l'orsacchiotta tosta e spadaccina Rosy. Ollie convince i due nuovi amici ad aiutarlo nella sua personale Odissea; nel frattempo, però, a casa Billy si sta per consumare una tragedia che non va mica tanto bene, mannaggia a questi adulti che trovano sempre un modo per scarnificare emotivamente a vita questi poveri bimbini. Ora: è tutto molto più letterario che in Toy Story, atmosfere e colori sono diversi, ma è pur sempre un cartone che ha per protagonisti dei giocattoli senzienti. La faccenda che fa ben sperare, invece, è che questa deliziosa miniserie in 4 puntate l'ha creata Shannon Tindle (Kubo e la spada magica) e l'ha diretta Peter Ramsey (uno dei co-registi di Spider-Man - Un nuovo universo), due alle cui sapienti cure vorreste ciecamente affidare tutti i vostri cartoni animati preferiti.
Mo (Usa, 2022)
dal 24/08/2022
Avete voglia di continuare a cercare di capire cosa sono i nuovi Stati Uniti che stanno cercando di emergere dalle pastoie dell'eredità europeo-colonialista? Di dare un'occhiata a quanto le comunità multietniche e multiculturali siano tanto fragili in fase di assemblaggio, quanto ricche e stimolanti e arricchenti una volta stabilitesi? Allora bisogna che correte a recuperare l'eccellente ultima fatica di Ramy Youssef, che dopo l'eponima e semi autobiografica Ramy ha co-sfornato (insieme al protagonista Mohammed Amer) un altro piccolo gioiello dallo sguardo acuto e sempre attento al lato buffo della vita, anche quando si sorride dell'autoironia di un rifugiato politico apolide. Che poi, a ben pensarci e senza neanche aver visto tutta la prima stagione, questo potrebbe benissimo essere un prequel di Ramy, in cui si raccontano le disavventure del lì migliore amico ristoratore Mo, qui protagonista palestinese negli Usa da 22 anni senza documenti Mo. Là, sempre in Ramy, eravamo nel New Jersey; qui, in Mo, ci spostiamo a Houston, metropoli cosmopolita del Texas. Che sono due affermazioni, “cosmopolita” e “del Texas” che fanno fatica a stare nella stessa frase un po' più spesso rispetto ad altri posti. E infatti: già nel pilota Mo – che è appena stato licenziato dal suo lavoro come venditore e riparatore di smartphone perché il titolare teme uno di quei famigerati raid anti-clandestini – viene ferito di striscio in una sparatoria al supermercato perpetrata da un ignoto bianco incazzato e facilmente psicotico. Sparatoria che viene trattata da astanti e soccorritori – da cui Mo deve difendersi, non essendo assicurato e non avendo 5mila dollari per un passaggio in ambulanza – come fosse normale amministrazione. Il più grande paese del mondo.
Under Fire (Belgio, 2022)
dal 24/08/2022
Sapete com'è la prima scena di Under Fire - Una serie molto belga e molto ingobbita che parla di pompieri? La serie in questione parte con un pompiere belga abbastanza vecchio per essere un pompiere (ma non per essere belga) che fa colazione con la moglie, la quali gli chiede se è pronto per il suo ultimo giorno. Certo, risponde il vecchio pompiere cercando di ricordare perché ha sposato questa donna che fa domande così cretine la mattina presto. E allora la donna gli dice: mi raccomando caro marito anziano pompiere a un giorno dalla pensione in una serie belga in cui la cosa più spensierata è quel gattino laggiù in fondo con la tubercolosi, torna a casa da me. Maledetta iettatrice. E invece, a sorpresa, Under Fire non fa morire lo sbirro delle fiamme a un passo dalla pensione, ma lo usa come stratagemma narrativo per presentarci la caserma (la East Bank di Ostenda) che egli si appresta a lasciare. E che caserma! Piena di scappati di casa che fanno il loro mestiere come si deve, ma oh come sono zuzzurelloni e allergici alla disciplina e alle regole questi antieroi tanto coraggiosi quanto impertinenti e sprezzanti del pericolo. Al diavolo il protocollo. Ci sono dei fuochi da estinguere, perdiana. Tipo c'è Orlando, che le regole proprio non le segue mai, fa sempre di testa sua e infatti c'ha una vita personale che è un disastro. Poi c'è Steve, che beve come una spugna e se non sta attento rischia la sospensione. Ops. Troppo tardi. Ma tutto sta per cambiare, dacché il vecchio pompiere di cui sopra lascia la caserma in mano a una nuova comandante, accolta con sbertucciate misogine che neanche negli anni '90 erano divertenti. Riusciranno i nostri pompieri ad adeguarsi al nuovo status quo magari continuando a fare attenzione e a non finire abbrustoliti? Bella domanda.
Ludik (Sudafrica, 2022)
dal 26/08/2022
A parte Charlize Theron, Richard E. Grant e quell'adorabile faccia di triglia di Sharlto Copley, il buon Arnold Vosloo è probabilmente l'attore sudafricano di maggior successo in circolazione. Il suo faccione gira a Hollywood dalla fine degli anni '80, e ha partecipato a una lunga serie di film inutili, brutti o entrambi: Darkman II, La mummia, La mummia - Il ritorno, Agente Cody Banks, Blood Diamond, G.I. Joe - La nascita dei Cobra, G.I. Joe - La vendetta e via discorrendo. Ora Arnold è tornato a casa per il fare il protagonista in questo nuovo originale Netflix sudafricano. Interpreta Daan Ludik, uno che apparentemente gestisce il suo bel negozio di mobili e vive sereno con la sua normale famiglia borghese. Già. In realtà Ludik, sottobanco, fa una serie di cose particolarmente losche che gli attirano il disdoro della maggior parte della brutta gente di Pretoria. Ed è ben noto che con la brutta gente di Pretoria sarebbe meglio non averci a che fare. A Ludik non è mai arrivato il promemoria, e adesso si trova costretto a fare i salti mortali per difendere la sua famiglia e tentare di mantenere in piedi una facciata che avrebbe bisogno di un paio di mani di intonaco date come si deve.
Partner Track (Usa, 2022)
dal 26/08/2022
È una soap opera americana mascherata da dramedy ambientata in uno studio legale, e io non so se ho il cuore di approfondire oltre perché poi sono a rischio orchite. Ma siccome almeno per un altro paio di settimane potrò beneficiare del servizio sanitario pubblico, alla faccia di quei babbi di ciolla statunitensi mi prenderò questo rischio per poi, eventualmente, farmi curare a spese dei contribuenti. Quindi dicevamo: vabbè, è una soap opera americana mascherata da dramedy ambientata in uno studio legale ma almeno poi vanno in tribunale a dibattere le faccende penali, con la gente che si infervora e Jack Nicholson che urla TU NON PUOI REGGERE LA VERITÀ! e cose così, no? No. Partner Track è ambientato in uno studio che si occupa di fusioni e acquisizioni. Un momento di pausa per raccogliere le gonadi da terra. La protagonista è Ingrid Yun, talentuosa ragazza di origini coreane con un sacco di ambizione e molta voglia di dimostrare il proprio valore. La giovane Ingrid è anche particolarmente idealista e intenzionata a non insozzare la propria specchiata moralità durante la sua scalata ai vertici dello studio; ma, si sa, la vita è un po' più complicata di così. Dice, ma dov'è in tutto questo la soap opera? È lì che ti guarda in un angolo con quella sua faccia da pervertita, e ti sussurra che la cosa più interessante da domandarsi su una giovane avvocatessa rampante figlia di immigrati che lotta per avere il posto che si merita è: riuscirà anche a trovare spazio per l'amore o, poverina, rimarrà zitella a vita perché ha scelto di avere successo nel suo lavoro?
NOW
Paradiso (Germania, 2022)
dal 23/08/2022
Chissà come ha fatto Funeral for a Dog, il titolo originale – traduzione più o meno letterale di quello del romanzo tedesco da cui la serie è tratta, Bestattung eines Hundes pubblicato da Thomas Pletzinger nel 2008 – a diventare il nostro Paradiso. Chiaramente gli adattatori hanno letto il romanzo e hanno visto la serie, dunque sanno cose di cui noi non siamo ancora a conoscenza costringendoci, di fatto, ad accettare il mistero e anzi, addirittura a guardare la serie per capire cosa c'entri il paradiso con le sepolture di animali domestici. A me invece piace pensare che sia tutto collegato a Charlie - Anche i cani vanno in paradiso, quel cartone di Don Bluth in cui si parla di cani che scommettono sulle corse di topi e tengono in ostaggio orfane che parlano con gli animali. Ma questi sono tedeschi. Non avranno mai fatto una cosa divertente e insensata come la versione con gli esseri umani di Anche i cani vanno in paradiso. Torniamo al punto. Paradiso è una serie sparsa un po' in tutto il mondo, che parte con il viaggio del giornalista tedesco Daniel Mandelkern in Italia, dove raggiunge il celebre e secluso scrittore Mark Svensson, appollaiato nella sua villa sul lago insieme alla moglie, lontano da tutto e tutti e tutte. Durante il suo soggiorno, Mandelkern trova un manoscritto di Svensson e si perde nella storia ivi raccontata, quella del giovane Mark, della sua amica Tuuli e del di lei partner scomparso Felix. Una storia che si dipana praticamente dappertutto, tra Sud America, circolo polare artico e New York nel giorno più orrendo della storia di New York. Daniel si perde in quella vicenda, che poco a poco comincia anche a suonargli stranamente famigliare... I puntini puntini puntini sono per la suspence perché non sapevo come andare avanti, e non c'è più niente da dire. Che momento imbarazzante. Come quando sul marciapiede incontri qualcuno che viene dal senso opposto e fate entrambi per andare nella stessa direzione. Ops, scusi. E una seconda volta. Accidenti che buffo, ha ha ha. E una terza. Mobbasta.
Zombieficate
APPLE TV+
See (Usa, 2019) - terza stagione dal 26/08/2022
Puntuale come le tasse – la seconda stagione era uscita il 27 agosto dell'anno scorso – arriva la terza (e, purtroppo, presumibilmente ultima) tornata di episodi di See, una serie fantasy (di quel fantasy fangoso e con le profezie e con i vestiti di pelle mal conciata) che ci piace molto e di cui abbiamo parlato profusamente qui. Se la serie creata da Steven Knight e con Jason Momoa protagonista tutto cieco e ferale che grugnisce nel salvare la sua famiglia vi appassiona, a quel link c'è un ottimo ripasso per arrivare preparati a questa terza stagione. Se il genere vi titilla, ma non avete ancora messo le mani su See: è il momento di ripassare insieme e di caricarsi per il gran finale.
NOW
Made For Love (Usa, 2021) - seconda stagione dal 28/08
Cose belle: Cristin Milioti al centro di una comedy che sfrutta un'intuizione soft fantascientifica per farsi gigantesca allegoria dell'emancipazione femminile da ogni forma di relazione tossica patriarcale. Abbiamo parlato della prima stagione qui.
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Only Murders in the Building (Disney+) 🥑🥑🥑🥑🥑
Cinque avocado alla seconda stagione di Only Murders in the Building. Per quelli che hanno già visto la prima: che ve lo dico a fare, sapete come funziona, correte a recuperare anche questa che è la versione migliorata della precedente. Per tutti gli altri: ma cosa fate lì imbambolati? Only Murders in the Building è di gran lunga la serie più gradevole e meno offensiva per il vostro cervello che vi capiterà di vedere quest'anno e, probabilmente, anche il prossimo. Andate a recuperare tutte le venti fulminanti puntate già uscite, e preparatevi ad attendere la terza stagione con una bava alla bocca neanche normale.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie.
Il pilota VPN: Rap Sh!t
Bonus. Questa settimana Aurora, la nostra rubrica dedicata agli incipit, analizza per la prima volta la sequenza iniziale di una serie. Se rileggete lo abbiamo anticipato qualche paragrafo più su.
La serie con la media voti più alta nella storia di Film Tv
Joe Pesci in tv
Barbie recap
Un gentiluomo scozzese
Mandy, Philomena, Kath
Robbie, facci divertire
Pure lo spinoff