Fuori le serie! 🛋️ #260 - Piedone a Coruscant
Non hanno resuscitato Bud Spencer, che comunque è un po' un peccato, ma hanno comunque evocato lo spirito di Piedone per farne una serie sequel, che questa settimana se la gioca con Keira Knightley (Black Doves), Jude Law (Skeleton Crew) e Vincent Lindon (Of Money and Blood).
Escono
NOW
Piedone - Uno sbirro a Napoli (Italia, 2024) - dal 02/12/2024
Questa settimana Variety ha smosso i cinefili dall'animo buono– e anche la buonanima dei cinefili – con un articolo in cui denunzia coraggiosamente una cosa che succede in maniera sistematica almeno (ma almeno eh) da 15 anni: i maggiori incassi cinematografici internazionali sono praticamente tutta roba non originale. In tv va leggermente (ma leggermente eh) meglio, solo che la situazione geopolitica internazionale è quella che è, la sicurezza degli investimenti è quella che è, il timore è a livelli di guardia e giustamente a noi viene naturale cercare la protezione di Bud Spencer, un Fudo della Montagna in carne e ossa. Siccome Salvatore Esposito ci somiglia un po' al Pedersoli, in quanto napoletano imponente con la barba, si è deciso di riesumare il successo della saga anni 70 di Piedone lo sbirro – esotici poliziotteschi fondamentalmente senza pistole – ma di farlo con discreta grazia. Non un reboot, bensì un sequel spirituale in cui il mini me di Bud Spencer interpreta l'ultimo sbirro che Piedone ha avuto sotto la sua ala prima di pensionarsi. L'ispettore Palmieri ha ereditato dal maestro i modi spicci, l'onestà, l'umanità e la capacità di muoversi fuori dai binari e senza schematismi pur di navigare il sottobosco criminale e risolvere i casi brutti. È un tipo testardo, presuntuoso, esplicitamente sgarbato e orgoglioso, che ha passato gli ultimi quattro anni di lavoro a Stoccarda a causa di vecchie storie spiacevoli, ma torna a Napoli quando intercetta due criminali che parlano della sua nemesi Edoardo Jodice, che ufficialmente dovrebbe essere morto ma in realtà chissà. Uno sbirro a Napoli è un poliziesco perfettamente ok e altrettanto godibile, che non cerca di fare a gara con il film originale ma fa il suo onesto mestiere grazie a una storia al passo coi tempi e a un Esposito che non tenta nemmeno di fare il verso all'imperturbabilità buddhistica di Bud Spencer, rimanendo in territori più sardonici e a lui congeniali. Solo che tutto sembra essere un po' abbozzato, scritto e girato di fretta, a volte smarmellato. Avrei detto Rai Fiction.
DISNEY+
Star Wars: Skeleton Crew (Usa, 2024) - dal 03/12/2024
Tra i mestieri dello spettacolo a tempo pieno e non retribuiti, quello di fan stacanovista di Star Wars è l'unico che non è peggiorato con l'avvento delle piattaforme di streaming, anzi. I colleghi fan completisti del MCU se le sognano di notte chicchette come The Mandalorian. Pagherebbero oro persino per questo Star Wars alla Spielberg formato Stranger Things, altro che. Ambientato sempre in quel periodo lì degli inizi della Nuova Repubblica – tra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della forza – Skeleton Crew parla di quattro inconsapevoli ragazzini che vivono su At Attin, pianeta sospettosamente idilliaco che forma i funzionari repubblicani del futuro ed è isolato dal resto della galassia: nessuna astronave può entrare o uscire dallo spazio aereo. Ovviamente un'astronave entra ed esce dallo spazio aereo con a bordo i quattro inconsapevoli ragazzini: il sognatore entusiasta Wim, il suo migliore amico alieno con proboscide Neel, la ragazza maschiaccio Fern e il genio della tecnologia KB. Il droide mal funzionante che ha il comando dell'astronave, quel mattacchione, li porta dritti nel covo del pirata spaziale Jod Na Nawood, uno con la faccia di Jude Law che dice di essere uno Jedi.
NETFLIX
Black Doves (Gb, 2024) - dal 05/12/2024
È Natale. Keira Knightley è l'impeccabile moglie del ministro della difesa, al momento impegnato a pelare la gatta di un ambasciatore cinese trovato morto con più eroina che globuli rossi nel sangue. Keira Knightley organizza i ricevimenti festivi del marito e si occupa della di lui newsletter nonché dell'educazione dei loro due figli gemelli. Che brava Keira Knightley. Talmente brava che sta facendo tutto per finta, perché in realtà è una super spia super in incognito parte del super gruppo super segreto delle Black Doves, le colombe nere. Che ella stia mentendo anche quando serra la mandibola mentre la sua capa le riferisce che hanno ucciso il suo amante Andrew Koji? Keira Knightley dice che non era una relazione fedifraga di lavoro. Era vero. Era amore. E adesso è morto. Oltretutto insieme ad altre due persone; forse proprio perché Keira Knightley innamorata è stata imprudente e qualcuno ha scoperto il suo vero mestiere? Chissà. Fatto sta che la nostra è infiltrata troppo a fondo per essere licenziata così a caso, dunque bisogna dirimere il disastroso mistero più prima che poi. A dirimere viene convocato dall'estero Ben Whishaw, super assassino super gay delle Black Doves e super migliore amico di Keira Knightley anche se si sente che hanno avuto certi scazzi in passato. Crea e sceneggia Joe Barton, quello di Giri/Haji e The Lazarus Project, che dopo i fasti seriali con i gangster e con la fantascienza vuole dimostrare di avercelo più lungo di tutti anche con le spie.
MYMOVIES ONE
Of Money and Blood (Francia, 2023) - dal 06/12/2024
Come sicuramente ha detto qualche filosofo cinese dal suo eremo di saggezza millenaria: se proprio devi metterti anche tu a distribuire serie tv in streaming come tutti gli altri, almeno distribuiscile bene. MyMovies sta a Firenze e non a Xi'an, ma ci vuole una certa buona dose di saggezza a pubblicare di cinema in Italia per quasi venticinque anni. Dunque conoscono il motto e si gettano nell'agone dello streaming con la miglior serie francese dell'anno passato: Of Money and Blood è proprio una di quelle miniserie grosse e contemporanee, che si vendono bene ma hanno anche quel certo spessore topico che ne giustifica la presenza nel fuori concorso della Mostra del cinema di Venezia. La faccenda è tratta da un reportage del giornalista Fabrice Arfi, racconta di uno scandalo di frode multimiliardaria ai danni dello stato francese su faccende riguardanti la lotta al cambiamento climatico, ed è diretta da Xavier Giannoli (Illusioni perdute). Parte tutto dal magistrato con gli occhi iniettati di sangue interpretato dalla recente Coppa Volpi Vincent Lindon, che tampina come un segugio i due delinquenti di periferia che, con l'aiuto di un commerciante della Parigi bene, hanno organizzato una lucrosa frode sul regime Iva dei trasferimenti di quote di emissione di carbonio. Suona burocratico e noioso, ma in realtà è giusto un pretesto/contesto per raccontare un sistema che funziona in maniera sempre più crudele ogni giorno che passa.
Escono anche
Churchill in guerra (Usa, 2024) - dal 04/12/2024 su Netflix: è una docuserie che srotola una sacco di peana inopinabili per Winston Churchill e per il ruolo chiave che ha avuto nella risoluzione della Seconda guerra mondiale, con le sue strategie militari e con l'acume politico che lo ha sempre contraddistinto. È anche una docuserie che quasi sicuramente non menzionerà il razzismo di Churchill, che considerava inferiori e degni di essere colonizzati male tutti i popoli, le civiltà e le società formati da persone dalla pelle appena meno chiara della sua o di quella di Hitler.
Tomorrow and I (Thailandia, 2024) - dal 05/12/2024 su Netflix: serie antologica composta da quattro episodi fantascientifici che fanno i fantasiosi sul rapporto tra tecnologia futuristica e cultura tradizionale thailandese. Ci saranno molte invenzioni, molti dilemmi morali e molti nomi davvero lunghissimi nel cast, tipo:
Wanichaya Pornpanarittichai
Thongchai Thongkanthom
O, a sorpresa, però, il vincitore del premio Nome lunghissimo in Tomorrow and I: Yvan du Champ de la Bataille.
Jentry Chau contro il regno dei demoni (Usa, 2024) - dal 05/12/2024: l'adolescente che dà il titolo al cartone ha origini cinesi ed è nata e cresciuta in una piccola cittadina texana. Viene fuori che la ragazza ha dei poteri soprannaturali repressi e che un re demone le sta dando la caccia per appropriarsene. Jentry si allena con la prozia esperta d'armi, e con l'aiuto di un millenario jiangshi – vampiro zombie cinese che zompetta qua e là – respinge gli attacchi dei mostri ipogei e delle menate da liceale.
Echoes of the Past (Egitto, 2024) - dal 06/12/2024 su Netflix: Yehia viene accusato di aver ucciso la sorella. Solo che non è vero. Yehia è innocente, diffamato e fermamente determinato a smascherare il vero colpevole per potersi vendicare come si deve. Non per essere stronzo con gli amici egiziani che hanno fatto questa serie, ma aspetto venga fatta giustizia per Giulio Regeni prima di sapere se il povero Yehia riuscirà a raddrizzare i suoi torti.
Light Shop (Corea del Sud, 2024) - dal 05/12/2024 su Disney+: è l'esordio da autore dell'attore che non conoscevo Kim Hee-won ed è un horror. È la storia di un gruppo di sconosciuti messo insieme apparentemente dal caso. La cosa che li accomuna è che tutti quanti si stavano facendo un bel cabaret di fatti loro, e a un certo punto si trovano misteriosamente attratti da questo losco negozio di luci, ubicato alla fine di un vicolo piuttosto equivoco. Dentro c'è un negoziante di poche parole, che potrebbe fornire la chiave del passato, del presente e del futuro degli sconosciuti.
Uonderbois (Italia, 2024) - dal 06/12/2024 su Disney+: ma che divertenza l'idea dei Goonies però a Napoli, sia sotterranea sia in superficie. La serie l'ha fatta, tra gli altri, Barbara Petronio, creatrice di Diavoli. Che non c'entra nulla né con Napoli, né con i Goonies. Qui ci sono cinque amici del cuore dodicenni, cresciuti nei bassi dei Quartieri Spagnoli, che stanno per essere vittima di diaspora: dovranno trasferirsi chissà dove appresso alle famiglie perché la loro crudele padrona di casa, La Vecchia, sta per sfrattarli tutti. Ella vuole svendere il mattone in cambio di un'enigmatica statuetta di Maradona. Appare il leggendario Tonino Uonderboi, idolo dei cinque amici e difensore incappuccaito dei più deboli, che si ciula la statuetta. Seguono notevoli parapiglia, un tesoro nascosto e una cariatide che non demorde.
The Sticky - Il grande furto (Canada, 2024) - dal 06/12/2024 su Prime Video: è una commedia poliziesca che racconta quello che succede quando togli lo sciroppo d'acero a una signora quebecchese di mezza età. È come togliere il bingo alle zone industriali di provincia. È così che succede Breaking Bad nella vita vera. E infatti a Ruth Landry impediscono di continuare a fare la produttrice di sciroppo d'acero e lei sbrocca, mettendo in piedi una rapina multimilionaria con la correità di un gangster di Boston sempre arrabbiato.
Tornano
PRIME VIDEO
The Bad Guy (Italia, 2022) - seconda stagione dal 05/12/2024
La serie iniziava con Luigi Lo Cascio barbone e capelluto che fa piegamenti e mangia ricci di mare ascoltando Battiato – “Quante squallide figure che attraversano il paese. Com'è misera la vita negli abusi di potere” – in un solaio polveroso di una casa abbandonata sulla scogliera, nel cui cortile tappezzato di mine antiuomo è bloccata una squadra dei ROS venuta ad arrestarlo. Un incipit di rara tracotanza televisiva, nel senso migliore possibile. Poi proseguiva raccontando la storia di Nino Scotellaro, ex pubblico ministero strenuo persecutore della criminalità organizzata, che è stato l'eroe abbastanza a lungo da trasformarsi, quasi fisiologicamente, nel cattivo. Che è un po' la stessa cosa che dicevano Falcone e Borsellino, no? “O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”. E invece era Batman. Otto anni prima dell'assalto alla stamberga di cui sopra, Scotellaro si era avvicinato troppo alla sua balena bianca, quel Mariano Suro in possesso di un mitologico archivio con le prove delle trattative stato-mafia. Cosa nostra accusa falsamente il pm di collusione e Nino, nell'ordine: viene condannato ingiustamente, finisce in carcere, evade grazie al crollo del ponte sullo stretto di Messina, si rifugia sotto falsa identità presso il clan rivale di Suro, pianifica la sua vendetta tremenda vendetta dall'interno ed è protagonista di una delle serie italiane più esaltanti degli ultimi tempi. Nella seconda stagione tornano centrali l'archivio del capo mafia e i suoi rapporti con i poteri forti. Inoltra sembra delinearsi la conferma di antichi sospetti: la trattativa stato-mafia, da un'idea di Stefano Accorsi.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Onda coreana della settimana: Wedding Impossible
Il pilota VPN della settimana: The Listeners
La serie della settimana: Chucky
Arriva in serie…
…con qualche info