Fuori le serie! 🛋️ #234 - Il sindacato comparse vs. Lo stato indonesiano
Settimana di transizione, si spera anche ecologica, e per quanto riguarda le serie succede che ne escono poche, ma interessanti. Specialmente Bodkin, con Will Forte in Irlanda, e Il tatuatore di Auschwitz, con un tatuatore ad Auschwitz.
Escono
NETFLIX
Bodkin (Irlanda, 2024) - dal 09/05/2024
Quando consigliare serie tv diventerà finalmente una branca riconosciuta della medicina moderna occidentale, sarò uno di quei medici di base che prescrivono sempre la stessa cosa per tutto – io per un po' ne ho avuta una con la passione per l'ittiolo. La medicina per ogni male generico sarà un cicinin di buonumore sensibile alla Will Forte e una coperta calda di storie raccontate bene tipo quelle dei film irlandesi. E questa piccola serie di nome Bodkin, perdiana, potrebbe benissimo essere la sintesi perfetta: è irlandese e c'è dentro Will Forte, due cose che fanno bene al sistema immunitario tanto quanto un brodo di pollo appena fatto. Forte interpreta un entusiasta podcaster statunitense che millanta profonde radici irlandesi e vuole andare di là dell'Atlantico per vedere di cosa si tratta. Lì si mette in testa di indagare su un caso irrisolto – tre persone scomparse da un'idilliaca e remota cittadina costiera – e si fa aiutare dalla sua assistente e da una malmostosa giornalista di Dublino che sta cercando di gettare luce sullo stesso mistero insoluto. I cittadini del posto non sembrano affatto d'accordo con tutto ciò.
NOW
Il tatuatore di Auschwitz (Gb, 2024) - dal 10/05/2024
Harvey Keitel recita in pantofole e vestaglia (non letteralmente) ed è comunque più efficace di tutti gli attori del mondo inutilmente intensi e fastidiosi (e sono tanti) nel ruolo del protagonista da anziano che fa da cornice alla storia, quella che conta, raccolta dalla scrittrice neozelandese Heather Morris e poi trasformata nell'omonimo romanzo del 2018 che ha ispirato questa miniserie. Cortocircuito. Lale Sokolov, il personaggio interpretato da anziano da Keitel, ci avvisa che è una storia d'amore. Oh, che meraviglia le storie d'amore. Esse mi rilassano molto. E quindi dove sarebbe sbocciata questa storia d'amore? Ad Auschwitz, dice Lale, che durante la Seconda guerra mondiale viene internato e forzato da un gerarca a lavorare come tatuatore dei nuovi arrivati. Per ovvi motivi, Lale fatica a guardare in faccia le persone che è costretto a marchiare, ma un giorno alza gli occhi, incontra lo sguardo di Gita e capisce che non ha la minima intenzione di morire lì dentro. Vuole scappare con lei per vivere insieme il loro amore. Hitler non è affatto d'accordo con tutto ciò.
Escono anche
Hollywood Con Queen (Usa, 2024) - dal 08/05/2024 su Apple TV: è una docuserie che racconta dell'indonesiano Hargobind Punjabi Tahilramani, che armato di un telefono e una connessione a internet è riuscito a truffare Hollywood. E fin qui, dici, grande Hargobind, gliel'hai fatta vedere a quei ricchi plutocrati privilegiati con il naso bianco e l'ozempic nella siringa. Solo che Hargobind, in realtà, turlupinava quelli poveri di Hollywood – le comparse, i mimi, gli attori alle prime armi. Che in ogni caso, se ci pensi, tendenzialmente sono comunque meno poveri dei poveri di Giacarta.
Maxton Hall - Il mondo tra di noi (Germania, 2024) - dal 09/05/2024 su Prime Video: serie dal potenziale trash epocale – una tedesca di nome Mona ha scritto una storia d'amore adolescenziale ambientata in una scuola d'élite inglese, tra scontro di classi sociali e archetipi da liceo Usa (ma senza le pistole) – che non può avere ulteriore spazio perché se hai più di 17 anni e ti interessa quella roba lì fai un attimo una cosa per cortesia: apri whatsapp, clicca su condividi la posizione (per almeno un'ora) e attendi con la pazienza dei giusti l'arrivo dei servizi sociali.
Thank You, Next (Turchia, 2024) - dal 09/05/2024 su Netflix: l'avvocata turca Leyla Taylan è giovane, di successo, bella, molto turca ed è anche giunta a un momento peculiare della sua vita e della sua carriera. Ömer, l'amore della sua vita, le ha appena frantumato il cuore tradendola e rovinando tutto. Leyla decide di darsi alla pazza gioia per dimenticare, ma viene anche assunta come principessa del foro nel caso contro il divorziatore seriale Cem Murathan, stupendo narcisista che sposa ignare donne ricche e poi le gabba scappando con i loro soldi. Leyla non vede l'ora di punirlo sonoramente o di farci all'amore. Forse tutte e due.
El Rey del Cachopo: i crimini di César Román (Spagna, 2024) - dal 10/05/2024 su Netflix: il cachopo è la versione asturiana del cordon bleu, praticamente la valdostana di Oviedo. L'autoproclamatosi re del cachopo è César Román Viruete, tizio spagnolo che è allo stesso tempo riuscito a fare meglio e peggio di Trump; meglio perché, come Trump, ha provato a fregare tutti – con la politica, l'editoria e la ristorazione – ma non è mai riuscito a farsi eleggere; peggio perché la frustrazione di essere un Trump (ancora più) sfigato l'ha fatto andare di matto completo quando ha ucciso la giovane compagna, Heidi.
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DISNEY+
Doctor Who (Gb, 2005) - quattordicesima stagione dal 11/05/2024
Riassunto delle puntate precedenti per chi non ha vissuto sulla Terra negli ultimi 50 anni: il Doctor Who è un alieno che viaggia nello spazio e nel tempo per salvare cose persone e universi a bordo di apparecchio chiamato TARDIS che ha le fattezze di una cabina del telefono blu usata dalla polizia inglese negli anni 60. Al mondo ci sono quasi più episodi di Doctor Who – nonostante l'improvvida pausa tra il 1989 e il 2005 – che Pokémon (come riferimento per i più giovani) o parlamentari italiani. Sicuramente, nel corso degli anni, si sono avvicendati sullo schermo più Dottori che Presidenti della Repubblica (il conto dice 15 a 12 in favore del Signore del Tempo). Il trucco del Doc, infatti, è che al contrario del Presidente della Repubblica egli o ella può rigenerarsi al momento della propria morte, guarendo le proprie cellule e cambiando d'aspetto, permettendo il rinnovo del mito. Ncuti Gatwa (Sex Education) è il quindicesimo dottore, è di origini ruandesi, è apertamente queer, è giovane, è bello, è bravo e ha già fatto girare le balle alla gente antipatica. +100 punti per il sollazzo preventivo alla 14esima stagione di Doctor Who.
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Un uomo vero (Netlfix) 🥑🥑🥑🥑
Quattro avocadi rocciosi e con alcuni cazzi disegnati sopra per Un uomo vero, l'adattamento in sei puntate dell'omonimo romanzo di Tom Wolfe. Tre dei quattro avocadi vanno di diritto a Jeff Daniels, che si diverte come un vigliacco a interpretare Charlie Croker, palazzinaro di Atlanta che vive la vita in maniera bulimica e che, appena dopo aver festeggiato i suoi primi 60 anni con la sobrietà che si addice a un uomo bianco milionario, scopre che la sua banca ha approvato la revoca del fido. Come mai? chiede Croker con una faccia da culo grossa come lo stato della Georgia. Perché hai una tenuta per la caccia alla quaglia e svariati jet privati, ma l'ultimo affare che hai concluso è stato talmente tanto tempo fa che ora sei prosciugato. Da qui in avanti è una gara tra Croker e Trump per vedere chi è il bullo più scemo del mondo tra quello vero e quello falso. A voi la scelta su quale personaggio sia reale e quale sia inventato.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
La serie della settimana: Il re
Wonka live
Vero o verosimile?
Bonus pericolosi
Non ho fatto niente