Fuori le serie! 🛋️ #222 - Il signora e la signore Anjoliena Britt
È la settimana in cui esce la nuova serie di Donald Glover, a cui Amazon ha dato molti soldi per rifare Mr. & Mrs. Smith, e se non vi va di vedere quella potete sempre farvi il favore di recuperare Atlanta il più in fretta possibile.
Escono
NETFLIX
Baby Bandito (Cile, 2024) - dal 31/01/2024
Giuro che il mio non è razzismo, e infatti non aggiungerò alcun dettaglio sulle mie (eventuali) amicizie come farebbe qualcuno che invece sta per dire qualcosa di davvero razzista. Il mio è più disturbo post-traumatico da stress. Il fatto è che tutte le volte che esce una serie in cui parlano spagnolo e rapinano qualcosa, in testa mi risuonano le frasi e le invenzioni peggiori che sono state partorite per La casa di carta. È più forte di me. Se le premesse sono queste, non posso non chiedermi: sarà una serie potabile o è intenzionata ad avvelenare le falde televisive con lo stesso livello di paternalistica stupidità di La casa di carta? Per questa produzione cilena la risposta mi sembra ambigua. Da una parte, Baby Bandito è ispirata a una storia realmente accaduta che quando la leggi sul giornale pensi proprio “Toh, con questa dovrebbero farci una serie tv”. Dall'altra, al secondo numero venticinque del trailer Baby Bandito riesce a spararla già grossissima quando fa pronunziare al giovane protagonista la seguente massima: “Si dice che i soldi non facciano la felicità. Beh, chi lo dice non è mai stato povero”. La lira si impenna, e le folle impazziscono urlando “Cazzo sì, hai troppo ragione, essere poveri fa schifooo, votiamo quello con la sega elettrica”. Nel Cile del 2014, Kevin è uno skater pregno di carisma e coolness che si innamora di Génesis, ragazza cresciuta in una famiglia benestante e privilegiata. Per dare all’amata la vita ricca di soldi, viaggi e avventure che lei sogna e che lui è convinto si meriti, Kevin vuole rischiare il tutto per tutto: decide di rubare il dettagliato piano criminale progettato da una famigerata banda di criminali, i Macellai, per una rapina che potrebbe fruttare fino a sette milioni di dollari. I due amanti arruolano gli amici Pantera, Mística e Panda per cercare di mettere a segno un doppio colpo apparentemente impossibile, che li renderà i fuggitivi più ricercati del paese, sia dalle forze dell’ordine, sia dai gangster precedentemente turlupinati.
PARAMOUNT+
A Bloody Lucky Day (Corea del Sud, 2024) - dal 01/02/2024
In Corea del Sud hanno i K-Drama con stagioni di 27 episodi che durano 76 minuti l'uno. Siccome essi, i K-Drama, rubano tutto il tempo dedicato all'intrattenimento, per il resto i coreani hanno la fretta addosso. Non hanno gli enzimi per assorbire l'alcol, dunque si sbronzano come dei sultani nel giro di mezzo shottino; e poi si sono inventati i webtoon per poter avere i fumetti belli comodi sullo smartphone o sull'ipad per quando sono in giro e la conversazione scarseggia perché gli amici hanno già bevuto troppo, o per leggere fra uno spostamento e l'altro in metropolitana nelle pause lavoro tra due puntate di un K-Drama. A Bloody Lucky Day è stato un webtoon e adesso è un K-Drama, come la mettiamo? La mettiamo che Oh Taek fa il tassista ed è un tizio normale, tendente all'entusiasta. Una notte fa un sogno in cui compaiono numerosi maiali, e in Corea la faccenda è considerata presagio di grandi fortune a livello finanziario. Il giorno dopo, tuttavia, guadagna la solita somma di denaro. Quando sta per concludere la giornata lavorativa, però, un giovane sorridente di nome Geum Hyuk-soo gli chiede di accompagnarlo alla città portuale di Mokpo offrendogli un milione di won (circa mille dollari) per la corsa. Oh Taek accetta il viaggio battendosi la mano sulla coscia con soddisfazione e dicendo fra sé e sé in coreano “giuro che non mangerò mai più barbecue di maiale”; ma beccami gallina se riesce a intuire che il suo passeggero ha appena ucciso un uomo e sta cercando di scappare dal paese. Il tutto mentre la mamma dell'assassinato, la signora Hwang Soon-kyu, gli dà la caccia.
PRIME VIDEO
Mr. & Mrs. Smith (Usa, 2024) - dal 02/02/2024
Il mondo si divide in due tipi di persone: quelli senza vergogna che riescono a dire in tutta serietà frasi come “il mondo si divide in due tipi di persone” e gli altri. Invece, le persone che guarderanno il reboot televisivo del film di Doug Liman Mr. & Mrs. Smith – dove Brad Pitt e Angelina Jolie si sono incontrati dal vivo, hanno capito di essere le due persone più esteticamente gradevoli dell'emisfero in cui si trovavano e hanno deciso di unire i rispettivi codici genetici per ragioni puramente accademiche – secondo me si dividono davvero in due. Quelli che guarderanno il reboot di Mr. & Mrs. Smith perché c'ha messo mano Donald Glover – protagonista maschile, co-creatore (con Francesca Sloane), co-sceneggiatore e regista – che dopo Sciame e (soprattutto) Atlanta, per quanto ci riguarda in televisione può fare anche il remake prequel di Belli ciao di e con Pio & Amedeo che comunque andrebbe bene. E ci sono quelli che guarderanno il reboot Mr. & Mrs. Smith per amore del drama extracurriculare ed eventualmente per seguire il gossip quando i due attori protagonisti si metteranno insieme anche nella vita vera e cominceranno ad adottare un bambino dietro l'altro. La storia della serie è più o meno sempre quella del film, ma sulla fiducia direi meglio: due completi sconosciuti trovano entrambi lavoro presso un'agenzia di spionaggio che offre loro una vita di adrenalina, missioni segrete, ricchezza e viaggi in tutto il mondo. C’è un unico problema però: le loro nuove identità sono quelle rispettivamente di John e Jane Smith, una giovane coppia felicemente sposata e innamorata. Dico io, Pio, si fatica a sopportare una moglie che si conosce, come pensi possa andare con una che non conoscohohoh.
Escono anche
The Seven Deadly Sins: Four Knights of the Apocalypse (Giappone, 2023) - dal 31/01/2024 su Netflix: anime tratto da omonimo manga, seguito di altro anime (The Seven Deadly Sins - Nanatsu no taizai) tratto da altrettanto omonimo manga. Il giovane Percival vive con il nonno Varghese sulla cima di una montagna. Siccome uno che si chiama Varghese non può mica essere nonno Nanni delle robiole, il giorno del sedicesimo compleanno di Percival l'anziano viene attaccato da un guerriero di nome Ironside con il sospetto di essere uno dei quattro Cavalieri dell'Apocalisse. E via discorrendo.
Alessandro Magno - Come nasce una leggenda (Gb, 2024) - dal 31/01/2024 su Netflix: non capisco perché vorreste guardare questa ricostruzione delle conquiste di Alessandro Magno realizzata con indigenza, pensata con insipienza e interpretata da attori in marcescenza, quando esiste già la versione cafonissima di Oliver Stone. Tanto dura più o meno come una miniserie e in più ci sono Colin Farrell biondo riga in mezzo e Jared Leto sempre cane che fanno a gara a chi si blocca facendo la faccetta più improbabile.
Let's Talk About CHU (Taiwan, 2024) - dal 02/02/2024 su Netflix: è un melodramma di famiglia realizzato a Taiwan, e ci sono talmente tanti problems emotivi fondamentali da risolvere che la Cina non viene nemmeno nominata. La famiglia di Chu Ai è un disastro sentimentale. Lei, l'ultimogenita, fa tutta la libertina, “solo sesso, niente amore” e trombamici vari, ma poi ci resta male. La sorella maggiore Chu-wei è in crisi con il marito, mentre il fratello Yu-sen lascia il fidanzato dopo un lungo rapporto squilibrato. E nemmeno i genitori stanno tanto bene, se ve lo steste chiedendo.
La favorita del re (Francia, 2022) - dal 31/01/2024 su NOW: è una miniserie belga-francese con protagonista Isabelle Adjani e devo dire che ho visto serie peggiori per motivi molto più futili. Diane de Poitiers, donna di straordinaria bellezza, determinazione e capacità seduttive, conquista il cuore del re di Francia Enrico II, vent’anni più giovane di lei, e ne diventa amante e consigliera. Il re, però, è promesso sposo a Caterina de’ Medici, mica ciufoli. Scaltra come il glottologo radiato dall'albo e assurto a re dei segaioli che si è inventato l'acronimo milf, Diane riesce a ritagliarsi un ruolo nelle dinamiche di corte.
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Griselda (Netflix) 🥑🥑🥑
Molto bene Griselda, dai. Tre avocados di servizio, funzionali allo scopo, molto divertenti e gradevoli, ma non ci vivrei. Non come Venezia, ecco. Diciamo pure come Mestre; che esattamente come Griselda ha una sua dignità neanche troppo nascosta sotto all'enorme cumulo di droghe di cui dispone. La squadra tecnico-artistica super rodata di Narcos e Narcos: Mexico ha fatto il proprio mestiere con rinnovata sagacia, pigiando sul corretto tasto del sessismo razzista, che negli anni 80, diciamo così, aveva un'altra soglia di tolleranza. Miniserie se non proprio in carrozza, sicuramente carrozzata per proteggersi da eventuali urti con il già visto.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN della settimana: In the Know
La serie della settimana: Fargo
Qualcuno doveva farlo?
Meth-idee
E qui finisce