Fuori le serie! 🛋️ #184 - Una cittadella per ghermirli e nel buio incatenarli
Esce la seconda serie più costosa di sempre (Citadel) e al grido di chi se ne frega segnaliamo che escono anche e più volentieri sia La pazza storia del mondo, Parte II, sia il biopic country George & Tammy, sia la seconda stagione dell'adorabile Sweeth Tooth.
Escono
NETFLIX
Una pessima madre ideale (Corea del Sud, 2023)
dal 26/04/2023
Non so bene come siano messi i coreani con le madri (con l'eccezione dell'eccelso punto di vista di Bong Joon-ho), ma so che devono stare bene attenti con certi titoli, specialmente nel paese per il quale, alle olimpiadi delle mamme, parteciperebbero campionesse come Wanna Marchi e Annamaria F. Ranzoni. Ha cambiato nome per restare in incognito. Fatto sta che le mamme non si toccano praticamente mai, anche se la premessa di questo K-Sceneggiato secondo me porta dritto a una classica risoluzione zuccherosa (ma solo dopo 14 episodi da 80 [OTTANTA] minuti l'uno). Young-soon è una madre single che gestisce un allevamento di maiali ai margini di una piccola cittadina di campagna. Ha cresciuto il figlio Kang-ho tutta sola e l'ha fatto con una certa severità, ma solo per assicurarsi che la prole avesse un futuro più luminoso e meno suino del suo. Agli occhi del figlio, invece e nonostante le buone intenzioni tenute nascoste, Young-soon è stata la peggiore delle madri; nonché il motivo principale per cui è diventato un adulto sì di successo (di mestiere: inflessibile pubblico ministero) ma che però c'ha costantemente il fastidio e la freddezza addosso. Quando gli capita un incidente ed è costretto a tornare dalla madre per ricevere le cure necessarie, però, Kang-ho riscopre piano piano il calore delle persone. Anche perché ritrova Mi-joo, che è stata la sua fidanzatina quando erano ragazzini ed è il suo esatto opposto.
L'infermiera (Danimarca, 2023)
dal 27/04/2023
Certo che è un po' inquietante questa cosa che ogni paese del mondo ha il suo infermierae e/o medico e/o operatorə sociə sanitariə il quale o la quale o le quali o i quali a un certo punto vengono sgamati a fare le punture per uccidere pazienti che non è detto sarebbero morti così in fretta. Già l'idea di mettere le nostre cistifellee infiammate nelle mani di unə sconosciutə potrebbe far venire i brividini a pensarci letteralmente – ma in effetti funziona con qualsiasi ruolo cruciale: se penso a certa gente a cui è stata consegnata una pistola, un distintivo, un abito talare o un tesserino del parlamento mi parte un'orchite ansiosa che poi mi tocca andare dall'urologo ed ecco che il problema diventa un infinito ritorno. Stavolta la vicenda realmente accaduta scende dal Nord, è tratta da un libro di Kristian Corfixen ed è la storia di Christina Aistrup Hansen, infermiera dell'ospedale Nykøbing Falster che una bella mattina frizzante di un marzo danese (a naso: -7°) viene denunziata da una collega, rosa dal dubbio che ella vada in giro per il nosocomio a eutanasizzare pazienti che non richiedevano quel trattamento lì. Viene aperto un caso di omicidio che non ha precedenti nella storia legale danese, ma i miei preferiti rimarranno per sempre i vari colleghi dell'accusata, che a giochi fatti si mettono a raccontare agli sbirri che sì, per un sacco di tempo avevano avuto il dubbio che Christina facesse certe cose. Adesso. Capisco fare buon viso a cattivo gioco con il collega che a pranzo mangia scorie radioattive e poi, con la sua cacca atomica, impesta sistematicamente i bagni dell'azienda rendendoli inutilizzabili per tutto il giorno. Ma caro amico danese, se hai davvero il sospetto che la tua collega uccida la gente, porco Ippocrate, non vado nemmeno avanti perché mi si frizza la ghiandola della logica.
DISNEY+
Saint X (Usa, 2023)
dal 26/04/2023
Il cadavere di una diciottenne americana viene trascinato a riva dalle maree tropicali di un'isola esclusiva (quella del titolo) dove la giovane si trovava in vacanza con il resto della ricca famiglia, mamma, babbo e sorellina minore. Dice: toh, è arrivato un nuovo thriller da battaglia con omicidio misterioso e indagine convoluta, adattamento dell'omonimo romanzo del 2020 pubblicato da Alexis Schaitkin. E invece no. Invece Saint X è un dramma psicosomatico che riguarda il dolore, la recriminazione e l'ossessione che consuma nel tempo i sopravvissuti. È una meditazione sul trauma, attraversata (appesantita?) da commenti sociali e solo travestita da storia di ammazzatine su spiaggia tropicale. In realtà racconta in gran parte (inframezzandola con flashback della vacanza incidentata) la vicenda della sorellina, che ai tempi della tragedia si chiamava Claire ma oggi, che è cresciuta, preferisce Emily. Emily abita da sola a New York, fa la montatrice di documentari ambientalisti e non ha mai veramente elaborato l'assurdo lutto. Un giorno incrocia lo sguardo di un tassista e si convince sia Gogo, uno dei due inservienti del resort che, all'epoca, furono falsamente accusati di aver ucciso sua sorella. Parte un po' di sano stalking che non sfocerà in ultra-violenza, bensì in catartici pianti da effettuarsi in contesti urbani degradati, ma non troppo.
Sam - Una vita da sassone (Germania, 2023)
dal 26/04/2023
Qualsiasi serie il cui sottotitolo italiano possa essere canticchiato sulle note di quella celebre canzone in cui Ligabue virgola Luciano corre a piedi nudi sullo sfondo di un brutto green screen è già abbastanza simpatica per manifesto MACCOSA.
Dunque una vita da sassòne, ma non a recuperar palloni/anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali; al massimo una vita da sassòne/anni di servizio come primo poliziotto nero proveniente dal blocco est nella storia della Germania unita e casomai finisci in carcere perché ti scappa la frizione e rapini un bordello, una coppia di pensionati e un ufficio postale. Sam - Una vita da sassone è la pazzeschissima storia vera di Samuel Meffire, che nella Dresda a cavallo fra anni '80 e '90 è stato per davvero il primo poliziotto afro-tedesco a prendere servizio nell'ex metà comunista del paese. Una faccenda talmente moderna, progressista e cavalcabile, che nel '92 i dirigenti sbirri tedeschi hanno coinvolto Meffire in una campagna contro la xonofobia pubblicata urbe et orbi dal quotidiano sassone Sächsische Zeitung. Samuel ha raggiunto una certa celebrità, non ha retto il colpo ed è crollato sotto la pressione. Spero che questa sia anche la maxistoria di come Meffire sia riuscito a riprendersi e a ricostruire la sua vita (spoiler) altrimenti ci rimango un po' male e soffro.
True Lies - La serie (Usa, 2023)
dal 26/04/2023
Ne abbiamo già parlato in lungo e in largo con la consapevolezza che sarebbe presto arrivata in Italia, perché True Lies è un film troppo enorme per ignorarne il remake/serie tv facendo finta di niente e fischiettando. Anche se il remake/serie tv in questione c'entra poco con il film di James Cameron in cui Schwarzenegger è grosso anche più del solito e Jamie Lee Curtis ha un momento lap dance che ha spalancato le porte della pubertà a moltə ragazzə degli anni '90. Questa serie qui ha il formato del procedurale da tv generalista, usa la stessa identica premessa del film – noioso rappresentante di computer è in realtà super agente segreto d'élite e sfrutterà i fraintendimenti con l'annoiata moglie per ravvivare il matrimonio, nel frattempo salvando il mondo – ma già verso la fine del primo episodio si scosta dalla storia originale, coinvolgendo la protagonista femminile molto prima di quanto non facesse Cameron. È un giocattolone simpatico e realizzato con competenza. Ma per carità di Arnold: non guardatelo sperando di fare i paragoni con il film, che altrimenti ci rimanete male.
La pazza storia del mondo, Parte II (Usa, 2023)
dal 27/04/2023
Anche di questo ne abbiamo parlato, forse più in largo che in lungo. L'abbiamo anche recensita in una puntata precedente della newsletter perché siamo impazienti ed eravamo stufi di aspettare i continui ritardi nella distribuzione italiana, inizialmente prevista per il 6 marzo 2023. Comunque la serie è esattamente quello che dice il titolo: una versione tv e divisa in puntate (a loro volta divise in sketch) di La pazza storia del mondo, quel film comico di Mel Brooks del 1981 che se all'epoca ci fosse stato TikTok sai quanti ragazzini vestiti da Torquemada per Halloween? Per questa versione seriale, il 96enne tesoro globale Brooks ha arruolato un premiatissimo terzetto di collaboratori (Wanda Sykes, Nick Kroll, Ike Barinholtz) per aiutarlo sia a scrivere, ma soprattutto a interpretare gli svariati sketch (molto più rapidi rispetto alle scenette del film) che compongono il quadro generale. Sappiate che il giudizio non è inficiato da bias gerontofili, né da morbidezza nei confronti di una leggenda: La pazza storia del mondo, Parte II funziona e fa ridere, nonostante qualche (raro) momento da barzelletta del Bagaglino.
PARAMOUNT+
George & Tammy (Usa, 2022)
dal 27/04/2023
Noialtri siamo ragazzə semplicə vero? Esce una serie che ha nel cast Jessica Chastain, Michael Shannon, Steve Zahn e Tim Blake Nelson e cosa vuoi fare, non vuoi sbavare da qua fino a Timbuctù e ritorno? È una reazione fisiologica piuttosto comprensibile, d'altronde è un cast in cui non solo ci sono degli Oscar di mezzo ma proprio tanta brava gente con delle belle fazze e poi è diretta da John Hillcoat che sarebbe il regista di The Road e Lawless ed è abbastanza ganzCome dite? È una serie biografica su una coppia di musicisti country di Nashville? Oh no. Non un altro biopic musicale, ve ne prego. Che poi è bello e sono costretto a consigliarlo comunque, ma come fai a rendere interessante il country per un avvocato di Crotone o una bidella di Genova? Cosa gliene frega di Nashville alla dirigente d'azienda di Benevento? Che cos'è il Tennessee per un autista d'autobus di Perugia? Cosa rappresentano Tammy Wynette e George Jones per un tassidermista di Cuneo? Non lo so. So solo che George & Tammy è una serie ambientata negli anni '60 su un genere di musica che ha meno seguito internazionale di un concerto per cornamuse, ma parla anche di una donna dal talento straripante – Wynette, interprete di Stand By Your Man – castrato da uomini stronzi.
Nello specifico, la serie racconta (a partire dalla biografia scritta dalla figlia Georgette The Three of Us: Growing Up with Tammy and George) i pochi anni, densi di passione e coltelli, che Wynette ha passato con il complicato (e alcolizzato) collega di country George Jones. Sono tutti bravi e sono tutti belli, lo ribadiamo, ma nessuno di loro è Dolly Parton. E ho detto tutto.
PRIME VIDEO
Citadel (Usa, 2023)
dal 28/04/2023
Ciao amici. Volevo farvi una domanda. Secondo voi cosa ce ne facciamo della seconda serie più costosa nella storia della tv tutta, streaming e non? Voglio dire. Il budget di una serie dovrebbe titillare le nostre aspettative a scatola chiusa o dovremmo accoglierlo solo come un freddo dato statistico da archiviare in quell'angolo delle cervella tutto pieno di ragnatele? A me sembra più una curiosità simpatica da tirare fuori agli aperitivi, tipo quando dici “ma lo sai che il secondo cavallo più intelligente del mondo si chiama Gianni ed è appena stato eletto al parlamento inglese?”. Soprattutto perché la prima serie più costosa di sempre, Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere, si è rivelata essere una discreta palla di fango, troppo grossa e appiccicosa persino per rotolare in fretta e farci divertire mentre distrugge il set più esoso nella storia della tv. Quindi vi presento Citadel, il secondo tentativo fatto da Jeff Bezos per conquistare il favore del mercato televisivo nell'unico modo che conosce, lo stesso che usa per sedurre le femmine (come le chiama lui) ovvero: cacciare un sacco di soldi. La serie l'ha creata David Weil, già autore di Hunters e Invasion. Bene!, direte giustamente voi. Hunters è una serie valida. Non così bene!, risponderò io, visto che il buon Weil ha ereditato Citadel da altri due colleghi (Josh Appelbaum e André Nemec) che hanno abbandonato la nave in seguito a divergenze artistiche con la produzione – ovvero i fratelli Russo, che stanno vivendo un caotico periodo post-Marvel. Molte scene sono state ri-girate, il budget è schizzato alle stelle (stacco su Bezos che firma l'ennesimo assegno accendendosi un sigaro con il debito pubblico del Ruanda) e chissà cos'è successo all'integrità artistica (HAHAHA) di questa serie. Citadel è uno sci-fi muscolare in cui Robb Stark (Richard Madden) e Priyanka Chopra Jonas (quella di Quantico) fanno le super spie che si sono volontariamente cancellate la memoria dopo che la loro organizzazione segreta, Citadel, ha perso la battaglia contro gli arcinemici della Manticore. Otto anni più tardi, però, i cattivi sono pronti a conquistare definitivamente il mondo e i due turbo agenti sono l'ultima speranza per la cara vecchia Terra.
Escono anche:
El amor después del amor: vita e musica di Fito Páez (Argentina, 2023) - dal 26/04/2023 su Netflix: è una serie biografica sul musicista rock argentino Fito Páez, prodotta nientemeno che dal musicista rock argentino Fito Páez. Appaiono anche Charly García, Tenente García, Fabiana Cantilo, Luis Alberto Spinetta, El Doctor Pivetta e Juan Carlos Baglietto. Solo un paio degli artisti succitati sono stati inventati di sana pianta.
Wave Makers - Tempeste politiche (Taiwan, 2023) - dal 28/04/2023 su Netflix: Weng Wen-fang è una brava politica taiwanese dalle ottime intenzioni, che però perde le elezioni per via di un'immagine pubblica non propriamente accattivante. Viene circondata da un gruppo di laureati in scienze della comunicazione prevedibilmente disoccupati, che insistono per curare come si deve la sua prossima campagna elettorale.
I pazienti del dottor García (Spagna, 2023) - dal 28/04/2023 su Netflix: è una serie spagnola in costume tratta dall'omonimo romanzo di Almudena Grandes. Parla di un medico madrileño che vive sotto falsa identità perché c'ha gli screzi con il regime di Franco e adesso gli tocca aiutare l'amico-spia in procinto di compiere una missione di quelle tutte matte: egli è venuto dal futuro per impedire la creazione de La casa di carta. Forse non è vero.
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NETFLIX
Sweet Tooth (Usa, 2021) - seconda stagione dal 27/04/2023
(avevamo parlato della prima stagione qui)
Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
Mercoledì (Netflix) 🥑🥑🥑🥑🥑/🥫🥫🥫🥫🥫
Cinque avocadis e cinque scatolette di pelati, il tutto fuori tempo massimo, a Mercoledì. Cinque avocadis perché l'idea di prendere la famiglia Addams e trasformarla, senza la minima traccia di vergogna, nella versione americana di Harry Potter è totalmente fuori di testa. Cinque scatolette di pelati perché l'idea di prendere la famiglia Addams e trasformarla, senza la minima traccia di vergogna, nella versione americana di Harry Potter è totalmente fuori di testa. Capite cosa intendo? Questa è la serie di Schrödinger. È fatta con grande competenza – ci sono addirittura alcune idee di messa in scena e no, col cacchio che stanno nelle puntate dirette da Tim Burton – e non si nasconde dietro a un dito. È divertente, è per ragazzi e giovani adulti, non è troppo stupida e c'è dentro una Christina Ricci a cui qualcuno dovrebbe erigere al più presto un altare pagano. Ma è anche svergognatamente quella roba lì: Harry Potter con i ragazzini americani. Ecco, adesso ho male al cervello.
Extra
Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)
Il pilota VPN: Mrs. Davis
La serie della settimana: The Mandalorian
Nicola Cupperi in radio, sabato 29! - con la panoramica sulle migliori serie del mese
C’è ancora sole
Uno di loro
Per viaggiatori
Le prime immagini della fine
L’ospite dell’orso