Fuori le serie!

Share this post

Fuori le serie! 🛋️ #174 - Harrison Ford bussa sempre due volte

fuorileserie.substack.com

Fuori le serie! 🛋️ #174 - Harrison Ford bussa sempre due volte

Film Tv
Feb 10
2
Share this post

Fuori le serie! 🛋️ #174 - Harrison Ford bussa sempre due volte

fuorileserie.substack.com

In una settimana in cui Netflix si gioca la carta esotica facendo debuttare serie cilene e kuwaitiane, Harrison Ford si ruba di nuovo le luci della ribalta grazie a 1923, nei panni di un cowboy che è burbero nonostante sia sposato con Helen Mirren.


Escono


NETFLIX

Cromosoma 21 (Cile, 2023)
dal 08/02/2023

La polizia cilena – che, ricordiamolo, svolge un lavoro particolarmente complicato: garantire l'ordine in un paese talmente stretto che ci si può muovere solo in verticale e non in orizzontale – fa irruzione in una stanza dove trova un corpo steso a terra, il foro d'uscita di un proiettile bene in vista. Accanto allo sparato, con le mani tutte insanguinate, c'è Tomy, 27enne affetto dalla sindrome di Down che si rifiuta categoricamente di raccontare cos'è successo. Ostia, dicono le guardie che vanno su e giù ma non a destra e a sinistra, sarà proprio Tomy il colpevole di quest'atto in apparenza così vile? Prima di scoprirlo, flashback: il ragazzo insanguinato è orfano di madre ormai da dieci anni e da allora vive con l'adorato fratello Bekam, poco di buono che fa le cose losche, ha vissuto due anni in Italia dove se lo sono bevuto per rapina e soprattutto sfrutta l'ingenuo Tomy come complice nelle sue malefatte. No che non si fanno certe cose Bekam; già hai quel nome lì, almeno cerca di essere una brava persona. La sbirra incaricata delle indagini, la vice commissaria della polizia investigativa Mariana Enríquez, si avvicina molto al sospettato per cercare di rassicurarlo e farlo parlare e/o confessare; nel frattempo Tomy si innamora, ricambiato, di Cristina, ragazza con cui frequenta un laboratorio di teatro presso una fondazione che si occupa di ragazzi con la sindrome di Down. Dicono che il Cile sia, fra i paesi sudamericani, quello più europeo, forse perché ha una forma simile alla Norvegia solo molto più allungata e con le insenature senza ghiaccio se non dalle parti della Terra del Fuoco. Partendo dal presupposto che non è un gran complimento – essere considerati, fra i paesi sudamericani, quello più europeo –, speriamo almeno che questo poliziesco non sia depresso tanto quanto le sue controparti scandinave. Ché la depressione al freddo la posso sopportare, almeno non si suda; ma la tristezza sudata e puzzolente è, in potenza, una delle cose più devastanti di sempre.



The Exchange (Kuwait, 2023)
dal 08/02/2023

Sicuro che George Bush padre non se lo sarebbe mai immaginato ai tempi della Guerra del Golfo – figurati, quello non sapeva neanche in che fesso si stava trasformando il figlio e ce l'aveva a fianco; ma anche tutti gli altri avrebbero fatto fatica a prevedere che il Kuwait, emirato con 4 milioni e mezzo di abitanti in cui fino al maggio del 2005 le donne non avevano diritto di voto, sarebbe diventato prima il cuore pulsante del fiorente mercato delle soap opera arabe (ne producono almeno 15 all'anno) e poi, nel 2023, il paese in cui viene realizzata una serie tratta da una storia vera che parla delle prime donne a mettere piede e trovare impiego (alla fine degli anni '80) presso la borsa valori kuwaitiana. Il nostro è certamente un mondo strano, in cui solo i fessi e gli stronzi non cambiano mai idea. Ma prova a pensare che momento interessante dev'essere per una donna kuwaitiana con una buona memoria: ti ricordi molto bene di quando non ti facevano votare e/o guidare, ma adesso Netflix ti sbatte in faccia i trionfalismi retorici di una serie (al cento per cento fatta da uomini) che, con ipocrisia e sprezzo del passato tipicamente hollywoodiani, glorifica l'eroismo di due pioniere e nel frattempo fa fatturare come draghi tutti quei vecchi barbogi che nel 2005, sicuro come l'oro nero di Q8, hanno fatto di tutto pur di non far passare la riforma del voto alle donne. È vita intensa, felicità a momenti, turpiloquio quanto basta.

Mio papà a caccia di alieni (Usa, 2023)
dal 09/02/2023

In un futuro in cui ci sono le navi spaziali che fanno pew pew pew, i ragazzini Lisa e Sean si avvicinano alla temuta adolescenza e cominciano a sbuffare come dei mantici brufolosi perché non riescono mai a passare del tempo con il babbo Terry. Quest'ultimo ha un lavoro non meglio specificato che lo tiene lontano da casa per periodi indefiniti e gli ha fatto perdere tutti i momenti più importanti nella crescita dei figli: i primi passi, le prime parole, il primo dentino caduto, la prima transazione in bitcoin, il primo disco di Little Tony. Una situazione amareggiante per tutte le parti in causa, compresa l'ex moglie Tess; che se è diventata ex un motivo ci dovrà pur essere, perdiana. Lisa e Sean sono stufi agri di tutto questo mistero che circonda il mestiere del loro papà e un bel giorno decidono di intrufolarsi nella sua astronave utilitaria per seguirlo al lavoro. Viene fuori che, in certi ambienti dello spazio profondo tipo i peggiori bar della cintura di Orione, Terry è conosciuto con il soprannome di Sabo Brok ed è uno dei più abili e temuti cacciatori di taglie intergalattici – ma siccome è un babbo boomer, ci tiene a togliere tutta la fighezza dal titolo autodefinendosi burocraticamente “specialista nel recupero fuggiaschi”. Come suggerisce il titolo Mio papà a caccia di alieni non è un cartone per adulti, non ci sono parolacce né strani alieni a forma di animali adorabili che però hanno strani feticismi sessuali; non è nemmeno un cartone esclusivamente per bimbetti, con i colori pastello e una famiglia di maiali spaziali che grufola di gioia. E quella roba a metà strada in cui i toni e le scene d'azione funzionano per i piccoli, mentre i grandi possono divertirsi a scovare le citazioni dai vari film di fantascienza con cui gli autori hanno riempito la serie.

Love to Hate You (Corea del Sud, 2023)
dal 10/02/2023

Corea, oh Corea. Terra di santi coreani, poeti coreani e autori coreani di serie tv coreane in cui gente bellissima, e dalla pelle priva di imperfezioni anche prima della post-produzione, si immerge in questo pot-pourri di generi narrativi e fraintendimenti sentimentali che si conclude immancabilmente con la coronazione del sogno d'amore fra le due persone più esteticamente gradevoli presenti nel cast. Ma proprio come la vita – una serie il cui finale è piuttosto notorio, anche se non tutti sono d'accordo sulla presenza di scene extra post titoli di coda – l'importante è il viaggio. O qualcosa del genere. Fatto sta che Yeo Mi-Ran è un'avvocatessa alle prime armi presso lo studio legale Gilmu, una realtà che lavora principalmente nell'ambito dell'industria dell'intrattenimento. Mi-Ran non è interessata ad avere relazioni romantiche, anche perché si sente molto competitiva nei confronti del genere maschile tutto e odia l'idea di perdere contro un uomo, qualunque sia la faccenda in discussione. E si sa, oooh se si sa, quanto alla maggioranza degli uomini con un piccolo pene mentale faccia piacere essere costantemente antagonizzati. Nam Gang-Ho, invece, è una delle celebrità più apprezzate e richieste del momento. È l'attore più popolare del paese non solo per via del suo bell'aspetto, cosa vi credete, ma anche per la sua intelligenza e per la sua gentilezza. Visto che Gang-Ho è il sogno di ogni signora e signorina coreana, viene scritturato soprattutto per lavorare in film romantici. In realtà, però, il giovane manzo non si fida per niente delle donne e anche lui non sembra interessato a mettersi in giuoco in un rapporto come si deve. Beccami gallina se questi due non impareranno ad amarsi tantissimo, per poi essere costretti ad affrontare una o più carte IMPREVISTI e infine superare le rispettive paranoie e diventare la coppia più coppia della Corea. Con una dedica speciale a tutti i navigatori coreani, abbandonati dalla saggezza popolare per far posto agli autori di serie tv.

Corso accelerato sull'amore (Corea del Sud, 2023)
dal 11/02/2023

Da ragazza, Nam Haeng-sun era un atleta di livello nazionale; una vera e propria promessa della pallamano, se riuscite ad avere fiducia nel fatto che in taluni paesi si possano usare certe formule retoriche anche quando non si parla di calcio. Poi, all'apice di quell'emozionante parabola pallamanistica, la mamma di Haeng-sun muore, lasciandola sola a prendersi cura del fratello disabile; e poco più poi la sorella se ne scappa, lasciandola sola a prendersi cura della nipote. Haeng-sun non si fa prendere dallo scoramento e apre quello che fondamentalmente è un bacaro coreano: un negozio di banchan, ovvero tutti i contorni tipici della cucina locale. Nonostante la ragguardevole quantità di sfighe, Haeng-sun ha una personalità super positiva e una quantità di energie apparentemente illimitate. Un giorno, però, decide che l'ottimismo non è abbastanza e che è arrivato il momento di cominciare a fare i pazzi ca$hi. Haeng-sun cerca di entrare nel lucrativo business delle ripetizioni destinate ai liceali che stanno preparando l'esame di ammissione all'università; una roba talmente importante, in Corea, che se domani dovessero annunciare l'introduzione del numero aperto, il tasso di suicidi fra gli adolescenti scenderebbe all'istante ai minimi storici. Il boss del magico business delle ripetizioni è Choi Chi-yeol, il tutore più richiesto dell'intera città. Uno che lavora sodo e che ha accumulato ricchezza e finanche notorietà grazie ai suoi talenti da precettore. Chi-yeol è anche uno a cui il successo ha dato un tantino alla testa, facendolo diventare un po' cinico e un po' fastidioso; almeno finché non incontra l'instancabile e solare Haeng-sun. Se vi dicessi che la protagonista di questo K-Drama è Jeon Do-yeon, Palma d'oro come miglior attrice a Cannes nel 2007 per il suo ruolo in Secret Sunshine di Lee Chang-dong, non ci credereste. Quindi tanto vale che non ve lo dica.


PARAMOUNT+

1923 (Usa, 2022)
dal 12/02/2023

Ebbé amici e amiche, ma soprattutto amicə. Qua entriamo in territori rarefatti, grazie a uno dei progetti più ambiziosi, magniloquenti e meglio riusciti dell'ultimo lustro di televisione statunitense. Nel 2018 Taylor Sheridan – uno a cui mancano molto i cowboy, ma almeno ha l'intelligenza di riuscire a raccontarli e contestualizzarli senza pensare che il vecchio West, posto cattivo sporco e odioso per eccellenza, sia il passato idilliaco a cui tutti dovremmo ritornare – inizia ad attaccarci un ottimo pippone con Yellowstone, serie dura e meravigliosa che racconta la nuovavecchia frontiera. La faccenda di Yellowstone è che il protagonista interpretato da Kevin Costner, il patriarca vedovo John Dutton III, è solo l'ultimo erede di una famiglia che gestisce l'eponimo ranch (il più esteso del Montana) da ormai sei generazioni. Lo scaltro Sheridan, dunque, si è concesso la libertà di aggiungere alla sua storia una serie di postille e ramificazioni che raccontino il passato della famiglia Dutton. L'ha fatto lo scorso febbraio, quando è uscita la miniserie prequel 1883 con Tim McGraw nei panni del trisnonno di Kevin Costner e Sam Elliott in quelli di un navigato reduce della Guerra civile. E lo rifà adesso con questo 1923, in cui Harrison Ford (aiutatemi a dire forte MECOJONI) si presta a interpretare Jacob Dutton, il primo proprietario del ranch Yellowstone, mentre Helen Mirren (ri-aiutatemi a ri-dire esattamente la stessa cosa della parentesi sopra) grazia la scena nei panni della matriarca Cara.


Tornano


NETFLIX

You (Usa, 2018) - quarta stagione dal 09/02/2023 (prima parte, la seconda dal 9 marzo)

Il libraio newyorchese Joe Goldberg vive per tutti quei momenti in cui nel suo negozio entra una bella ragazza di cui incapricciarsi, tutta da guardare, da seguire fino a casa, da stalkerare sui social, da farla allontanare dagli amici che vorrebbero impedirle di frequentarlo. Questo perché, cari lettorie, Joe Goldberg è uno psicopatico serial killer cresciuto nel terrore da un padre adottivo sadico. Tratta dal bestseller Tu, pubblicato da Caroline Kepnes nel 2014, la serie esauriva la sua ispirazione letteraria al termine della prima stagione. Fortunatamente per Netflix, e per i 40 milioni di spettatori che hanno guardato in streaming i primi dieci episodi, Kepnes è scrittrice prolifica e già nel 2016 aveva dato alle stampe un sequel buono per una seconda stagione, Hidden Bodies, in cui il buon Joe si trasferisce a Los Angeles per essere orribile anche con le donne della costa Ovest. Poi gli autori ci hanno preso gusto e anche senza un terzo romanzo hanno fatto una terza stagione. In cui Joe si sposa. All'epoca non era ben chiaro se avesse cambiato mestiere o meno – quello di serial killer, non quello del libraio. Poi hanno fatto questa quarta stagione, dunque è abbastanza chiaro che ormai Joe se la sente calda quasi quanto Dexter.

Ritorna anche:

The Hardy Boys (Usa, 2020) - seconda stagione dal 08/02/2023 su Disney+


Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).


Cunk on Earth (Netflix) 🥑🥑🥑🥑🥑

Se non fosse ancora abbastanza chiaro: sono cinque gli avocadis per Cunk on Earth, ma solo perché non se ne possono dare di più. E sì, si può dire che Cunk on Britain fosse ancora più divertente perché magnificava alla perfezione lo spirito british del mockumentary e, parlando solo di Regno Unito invece che di tutto il mondo, poteva concentrarsi anche un po' meglio sulla sua raffinata stupidera. Cunk on Earth, invece, deve spendere molte energie anche nel creare un filo conduttore e, soprattutto, può permettersi di fare la cacca in testa a ogni argomento solo per un breve periodo di tempo perché poi c'è immediatamente da passare a quello successivo. Ma non importa, perché la Philomena Cunk di Diane Morgan e Charlie Brooker rimane un personaggio eccezionalmente pensato e realizzato, forse la versione (al momento) definitiva dell'archetipo comico/grottesco del cialtrone ignorante arrogante. Se non vi siete emozionati, rantolando di risate, assistendo al lungo monologo nel castello, sappiate che c'è già la polizia della comicità che sta raggiungendo il vostro domicilio per sequestrare tutti i poster dei Monty Python che avete appesi in cameretta.


Extra


Qualche notizia dal mondo delle serie. (a cura di Giulia Ciappa)

  1. Il pilota VPN: Accused

  2. Pilota: Pilotino 26, su Andor

  3. La recensione della settimana: Station Eleven

  4. Series Mania 2023

  5. Torna Zero

  6. Non se ne fa nulla

  7. Ritorni senza ritorno

  8. Un uomo ragno in tv

Share this post

Fuori le serie! 🛋️ #174 - Harrison Ford bussa sempre due volte

fuorileserie.substack.com
Comments
TopNewCommunity

No posts

Ready for more?

© 2023 Film Tv
Privacy ∙ Terms ∙ Collection notice
Start WritingGet the app
Substack is the home for great writing